Ed. Einaudi (trad.F.Lucentini)

La biblioteca de Babel - Jorge Luis Borges

this article
in English

Ed. Adelphi (cura A.Melis)

 

Omaggio al racconto La biblioteca di Babele, scritto da Jorge Luis Borges (1899-1986)
questo racconto è stato pubblicato per la prima volta nel 1941 nella raccolta Il giardino dei sentieri che si biforcano (El Jardín de senderos que se bifurcan) tutta la raccolta è poi stata inserita nel 1944 all'interno del volume Finzioni (Ficciones).

Descrizione della Biblioteca di Babele

L'universo (che altri chiama la Biblioteca) si compone d'un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali, con vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, orlati di basse ringhiere.
Da qualsiasi esagono si vedono i piani superiori e inferiori, interminabilmente. La distribuzione degli oggetti nelle gallerie è invariabile. Venticinque vasti scaffali, in ragione di cinque per lato, coprono tutti i lati meno uno; la loro altezza, che è quella stessa di ciascun piano, non supera di molto quella d'una biblioteca normale. Il lato libero dà su un angusto corridoio che porta a un'altra galleria, identica alla prima e a tutte. A destra e a sinistra del corridoio vi sono due gabinetti minuscoli. Uno permette di dormire in piedi; l'altro di soddisfare le necessità fecali. Di qui passa la scala spirale, che s'inabissa e s'innalza nel remoto. Nel corridoio è uno specchio, che fedelmente duplica le apparenze. [...] La luce procede da frutti sferici che hanno il nome di lampade. Ve ne sono due per esagono, su una traversa. La luce che emettono è insufficiente, incessante. [...]
A ciascuna parete di ciascun esagono corrispondono cinque scaffali; ciascuno scaffale contiene trentadue libri di formato uniforme; ciascun libro è di quattrocentodieci pagine; ciascuna pagina, di quaranta righe; ciascuna riga, di quaranta lettere di colore nero.
Vi sono anche delle lettere sulla costola di ciascun libro; non, però, che indichino o prefigurino ciò che diranno le pagine. So che questa incoerenza, un tempo, parve misteriosa. Prima d'accennare alla soluzione (la cui scoperta, a prescindere dalle sue tragiche proiezioni, è forse il fatto capitale della storia) voglio rammentare alcuni assiomi.
Primo: La Biblioteca esiste ab aeterno. [...]
Secondo: Il numero dei simboli ortografici è di venticinque. [...]

Da Tutte le opere Volume 1 di Jorge Luis Borges. Mondadori, 2005.

biblioteca 3D   

Esplorate la rappresentazione della biblioteca

Piantina di una delle sale infinite, basata sulla descrizione nel racconto di Jorge Borges.
Disegnata da Francesco Cassani: Apri il video

Aprite uno dei libri a caso

Nel racconto si dichiara che la biblioteca di Babele ospita i libri che presentano tutte le combinazioni possibili dei venticinque simboli (ventidue lettere, spazio, virgola e punto) in pagine da quaranta caratteri per quaranta righe.
Le due pagine qui sotto generate automaticamente, sono quindi di sicuro contenute in almeno uno dei libri. Lo script si attiva ad ogni visualizzazione, avrete quindi delle combinazioni sempre diverse.
Scaricate gratuitamente (in archivio Zip) il codice Javascript per creare le pagine.

Per saperne di più

Altre Rappresentazioni (Video su Youtube) della biblioteca di Babele
La biblioteca di Babele di Borges, su Wikipedia.

hyperdiscordia
Questa immagine è stata inserita grazie a Christopher Rywalt (HyperDiscordia)