2. Contributi: L'evoluzione della rete Internet
di Giuseppe Fortunati*

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Internet evolve rapidamente, e i nostri limiti cognitivi non riescono a stare al passo con i progressi tecnologici, quindi la rete cambia velocemente e si trasforma , ma non riesce a cogliere ad esempio le opportunità del grid e dei super-calcolatori in rete.
Egocraenet era ed è comunque la base filosofica della rete, che vede l'individualità di noi persone creare una rete di contatti in cui però, nel bene e nel male ogni individuo vuole essere il protagonista.
Nasce e si sta sviluppando quindi dopo la rete tradizionale, il social network, che è un allargamento partecipativo dell'ego individuale, che mette a sistema piccoli o grandi gruppi in cui ogni individuo e può esprimersi e relazionarsi con un gruppo di amici o di conoscenti.
Facebook è uno degli esempi di maggior successo di questo fenomeno che enfatizza con grandissimi numeri la voglia dell'individuo di creare una rete di contatti umani intorno a sé.
Intorno al successo di Facebook ci sono tanti altri contenitori che sviluppano il concetto di Egocreanet, da Youtube a Flicker , dai blog a Wikipedia.
Tutti vogliono essere protagonisti della rete Internet e portare avanti le proprie idee e i propri progetti, comunicandoli al mondo.
Ovviamente in questo processo chi ha maggiore capacità di adattamento e previsione del sistema Internet può meglio mettere a sistema le sue competenze pregresse e magari utilizzare mail list, news group e altri strumenti in sinergia con le nuove opportunità che il social network offre.
In tale panoramica non dobbiamo dimenticare poi i nuovi e vecchi protagonisti della comunicazione, che continuano a mantenere un ruolo importantissimo. Parlo della telefonia mobile e della televisione.
Da una parte il vecchio media televisivo e coloro che lo detengono cercano di ritardare al massimo l'innovazione, facendo come sempre una campagna denigratoria e negativa nei confronti di Internet, facendo vedere solo i lati negativi e tacendo completamente gli aspetti positivi.
Tralasciando il piccolo particolare che proprio la televisione esalta al massimo tutte le negatività dei comportamenti umani e arrivando addirittura a esaltare l'odio e la violenza, sbattendo tutti i giorni mostri in prima pagina, esacerbando gli animi con scene di violenza e litigio, mercificando il corpo umano e facendo vedere la donna come oggetto e così via.
Con questo sistema comunque l'oligarchia della televisione continua a mantenere il suo monopolio e molta gente è addirittura convinta che Internet sia uno strumento del tutto negativo.
Nonostante questo, comunque, il mondo evolve e sempre più giovani utilizzano Internet per scopi positivi, e la prospettiva di utilizzare i telefonini e i cellulari come strumento da collegare anche a Internet crea scenari del tutto innovativi per lo sviluppo della rete. Questo, però, continua ad essere uno strumento potentissimo, che non viene utilizzato per l'educazione e la cultura, restando emarginato in nicchie di volontariato; e non essendo organizzato a livello istituzionale, resta relegato, almeno in Italia, a puro strumento anarchico e non messo a sistema.
Speriamo che sulla spinta di altre nazioni, come per esempio alcuni paesi dell'Europa del nord, l'America con il nuovo presidente Obama e molti altri paesi emergenti sotto il profilo dell'educazione e la cultura in Internet, si possano tracciare nuove linee di sviluppo da poter poi condividere.
La rete resta comunque una grande opportunità per i piccoli che hanno qualcosa da dire , ed uno strumento di grande democrazia potenziale.

23 febbraio 2009

* L'autore è redattore della Micro e Personal Computer. È socio A.I.C.A. (Associazione Italiana Calcolo Automatico) e insegna informatica nelle scuole superiori. Nel 1989 ha creato a livello sperimentale, la prima banca dati locale Umbria Net. Attualmente, tra le varie attività, è uno dei progettisti della prima applicazione telematica nella Provincia di Terni, il "Progetto di rilevazione dei dati sull'inquinamento atmosferico". È Vice-Presidente dell'Associazione EGOCreaNET Telematic Network per la ricerca cognitiva e la creatività nella scienza delle comunicazioni sul WWW e autore del saggio Informatica e democrazia pubblicato su Educazione&Scuola.

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