Recensioni e commenti di libri

a cura di Giuliana Borghesani

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Schätzing   

Frank Schätzing - Il diavolo nella cattedrale

Editore Nord
Anno 2006
459 pagine

Una storia intricata, in un medioevo in cui da una parte si cerca di far restare nell'ignoranza le menti, ammantando con la falsa idea di fede e religione, mentre dall'altra parte la ragione avanza e schiarisce le ombre. Siamo a Colonia e si tratta di sventare una congiura: da una parte ricchi e nobili, dall'altra artigiani, un ladruncolo rosso di capelli e gente semplice. Nemmeno da dire che, tolto il fatto che il killer ha una sua giustificazione che ce lo rende simpatico, in fondo, i buoni vincono e i cattivi sono puniti. Deo gratias.

Hartley   

Andrew J. Hartley - Il progetto Atreus

Editore Piemme
Anno 2006
377 pagine

Ormai scrivo di tutto ciò che leggo, che compro, che mi regalano, che mio fratello, lettore eccessivo come me, mi "appioppa", ma a volte mi chiedo se ne valga davvero la pena. È il caso di questo libro. Premetto che ho studiato archeologia, preistoria in particolare, quindi il fratello, ironizzando sulle mie passioni, mi ha suggerito ironicamente di leggere questo giallo che riguardava Atreo e il suo tesoro. Sì, in parte c'è la ricerca di Schliemann, c'è Atreo e i Micenei, c'è la passione di una studiosa americana... volendo c'è l'amore, forse, magari solo da una parte, c'è l'intrigo internazionale, c'è il retaggio del popolo ebreo, ci sono fenomeni neozanisti, ci sono gli Americani, ovviamente, c'è il ricordo di Hitler. Potrei raccontarvi la fine, che è assurda e impensabile, ma rovinerei la lettura.
Fate voi, io so solo che ho parlato male del Codice da Vinci, ma primo ha fatto scuola e secondo in fondo era costruito meglio. E se dico questo direi che ho detto troppo.

Ottavia   

Liliana Madeo - Ottavia. La prima moglie di Nerone

Editore Mondadori
Collana Oscar storia
Anno 2006
318 pagine

Bello. Scritto bene, scorrevole, ma non superficiale. Evocativo, ma non stucchevole. Si tratta della storia della vita di Ottavia, prima moglie di Nerone, figlia di Claudio. Di lei si sa poco, le fonti la sfiorano, pur essendo parte della famiglia imperiale, forse anche perché ci avrebbe sfigurato il solito Nerone, che alla fine, dopo averla sposata grazie agli intrighi materni solo per convalidare la sua ascesa al trono, la fa uccidere perché la più procace e arrampicatrice Poppea non vuole più essere un’amante, ma una regina. Il libro è un delicato affresco della vita di questa donna, ricavata da notizie sulle donne del tempo, non tutte schiave o incapaci, come spesso ripensa, anzi. I primi anni del Cristianesimo, gli interessi culturali e sociali di questa donna schiva ma colata, intelligente, amata dal popolo di Roma. E forse finalmente l'amore, fatto di un solo sguardo, di un unico incontro, pudico, casto, lontano dalle sregolatezze a cui libri, cinema e televisione ci hanno abituati. Un bel libro, appassionante, sia per chi ama la Storia, per chi vuole restituire alle donne un ruolo importante, per chi semplicemente si appassiona ai racconti di una vita.

Gli animali domestici   

Francesco Burlini - Gli animali domestici nella storia

Cierre Edizioni
Collana Passaggi
Anno 2004
296 pagine

Non saprei dire se si tratta di un libro di narrativa, piacevole, interessante, divertente, o di un libro di saggistica. Starà al gusto di ognuno definirne il genere. Si tratta di una carrellata, animale per animale, dalla domesticazione ad oggi. L'A. è un poliedrico veterinario, appassionato di storia e di archeologia, che racconta, con un piglio davvero notevole, quando, come e perché gli animali, a partire dal cane, fedele amico dell'uomo, e per qualche uomo anche boccone da re, sono stati soggiogati, usati, amati e quant'altro dall'animale più..intelligente?, forte?, strafottente, da noi, insomma. Lettura colta e gradevolissima. Sempre per ribadire che non si trova il meglio solo tra i nomi noti sia degli autori che delle case editrici.

Il mio nome è Rosso   

Orhan Pamuk - Il mio nome è Rosso

Editore Einaudi
Collana Super ET
Anno 2005
450 pagine

Ho comprato il libro prima che si sapesse che l'A. sarebbe stato insignito del Nobel per la letteratura. Se l’avessi saputo, forse, per tigna, non l’avrei comprato, ma allora mi interessava leggere qualcosa che si aprisse su un mondo di cui si parla, ma che, non essendo il nostro, poco di fatto si conosce. Ho ottenuto lo scopo, in quelle pagine ho letto un mondo e una mentalità che certo sono dissimili dai nostri (anche se la storia si svolge alla fine del 1500, quando anche da noi il mondo era probabilmente un tantinello diverso). Ho anche fatto fatica a leggerlo, come quando, coraggiosamente, ho terminato fino all'ultima riga i famosi Versetti satanici di Rushdie. Il libro forse è bello, però, che fatica!

Un sultano a Palermo   

Andrea Camilleri - La luna di carta

Editore Sellerio di Giorgianni
Collana La memoria
Anno 2005
267 pagine

Si tratta di uno dei gialli che ha come protagonista il commissario Montalbano. Devo ammettere che ero prevenuta, mi sono piaciuti i telefil con Zingaretti, ma ero rimasta delusa da un altro libro dell'A., che però non trattava del noto commissario. Di un giallo non si racconta la trama, altrimenti non si legge più, però è stata davvero una gradevole esperienza.

Un sultano a Palermo   

Giuseppe Mazzanti - Eresia e delitto. Un giallo medievale

Editore Pendragon
Collana I vortici
Anno 2005
168 pagine

Forse anche questoè un giallo, ma davvero curioso. La genesi del libro è interessante. L'A. è assegnista presso il Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell'Università degli studi di Bologna. Uno studioso, che si imbatte in un documento antico manoscritto del XII secolo, che parla di vita vissuta e che ha per protagonista Irnerio, il fondatore dell'ateneo bolognese. Si parla anche di Bernardo di Clairvaux, il monaco tutto d'un pezzo, si parla di colophon, di eresia, di mistero, un po' realtà, un po' fantasia. Il linguaggio è elegante e colto, raffinato, si direbbe un libro, piccolino, per gente colta, ma chi lo dice che solo per pochi eletti sia da gustare qualcosa di bello ed intelligente? Se girassero di più libri cosi' non sarebbe male, un po' sulla strada battuta da Eco e da Cardini, studiosi che diventano narratori per portare ai tanti il sapere dei pochi. Bello!!

Un sultano a Palermo   

Sergio Marano - Sinfonia prussiana

Editore Santi Quaranta
Collana Il rosone. Invenzione
Anno 2006
148 pagine

Autore ignoto, casa editrice piccola, se non sconosciuta eppure...eppure un gioiello di libro. La storia è semplicissima, un giovane soldato prussiano all'epoca della guerra contro Napoleone, con un destino in fondo segnato. Una giovane e bella cameriera di osteria, l'amore, non la passione solo, che sboccia, prima che lui parta per la guerra. Un figlio, atteso anche se il padre non dà più notizie. E poi un uomo brutto e più vecchio, ma buono, che ama e che, per amore, cerca il soldato, prima che muoia, e che poi, senza niente in cambio, si prende cura della ragazza e di suo figlio. Per l'uomo è già famiglia, per lei la possibilità di ricordare e vivere per sempre l'amore di pochi giorni. Nessuna parola volgare, nessuna scena da trivio, anzi, delicatezza e pudore. Peccato che le grandi case editrici battano altre piste, peccato davvero.

Un sultano a Palermo   

Andrea Vitali - Una finestra vistalago

Editore RL Libri
Collana Superpocket. Best seller
Anno 2006
148 pagine

Un altro spaccato di vita di provincia all'epoca del dopoguerra, in un'Italia che ancora non sapeva bene come gestire la democrazia (ma ora lo sa?), dove il "padrone delle ferriere" fa il bello e il cattivo tempo e semina figli più o meno legittimi in modo che i rapporti siano complessi, contorti e difficili. Ci sono donne che iniziano a essere pescecani come gli uomini (ma davvero eravamo degli angeli una volta?) pur di arraffare soldi e potere. Il linguaggio è piano ed elegante, sembra che un sorriso leggero aleggi sulla bocca dell'A., medico condotto nel paesino di cui racconta. Un Mario Soldati dei racconti del Maresciallo, una provincia con pregi e difetti di cui sorridere, tanto quelli sono sempre e comunque. Gradevole e veloce da leggere.

Un sultano a Palermo   

Ali Tariq - Un sultano a Palermo

Editore Baldini Castoldi Dalai
Collana Romanzi e racconti
Anno 2006
315 pagine

Mi pare ovvio, se dalla Sicilia non fossero mai andati via gli Arabi tutto sarebbe andato molto meglio. Erano colti, raffinati, buoni e chi più ne ha più ne metta, in contrapposizione ai baroni normanni, perché siamo nella Sicilia di Ruggero d'Altavilla, e i preti sono cativi, violenti, rozzi e ancora una volta chi più ne ha più ne metta. Se un occidentale non è d'accordo col Corano sono guai, ma che i Musulmani critichino aspramente il Vangelo non fa né caldo né freddo, pare....eppure, eppure mi viene in mente Versetti Satanici di Salman Rushdie: siamo sicuri che l'A. sia davvero un musulmano convinto?

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