Mi par già di respirare l'aria frizzante di sale attraverso i vetri,
mentre osservo il moto ondoso blu, sfumato in tutte le sue gradazioni,
il vento scalpella la sabbia innanzi...

Penso alle strade, giovani di giornata, che solcherò a breve...
ricche di odor del traffico e umide di salsedine del vicino lungomare.

Col motorino rallenterò la corsa... per osservare gli asciutti fisici dei pescatori.
Voglio respirar il ritmato e vecchio mestier che questi,
danzando coi loro gozzetti, giuocano a far coi polpi...
...spesso perdendo!

Sognerò la passeggiata sui consumati ciotoli delle creuze,
i miei passi echeranno rimbalzando nei carruggi,
fra i vecchi gradini di ciappe.
Un besagnino ritira i suoi 'plateau', oramai profumati
del sol ricordo delle verdure del suo orto,
di già in tavola della sciura,
che, felice, darà ai suoi bimbi nel minestron fumante,
noncurante che anche io, da basso, mi inchinerò all'aroma
unico del pesto e dell'olio 'accrudo'.

Mi si riempe l'animo di essenze...
...Liguria: profumo di donna, che esce dal mare la sera.


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