Danza Salomè, danza ancor per me.....
leggiadra e sinuosa al suono dei musici, avvolta nella stola
che gelosa racchiude il fuoco tuo, fra gli indici panni;
mentre gli astanti s'abbandonano nei mille tuoi volteggi,
che il grazioso tuo corpetto comanda malizioso.
Tu Salomè; perversa ninfetta, col satanasso nel ventre e la brama
negli occhi, fai bruciar di desìo quell'Antipa scellerato,
che ormai da te assediato, si prostra empio ai dorati tuoi calzari.
Tal re d'arabica stirpe, drogato e orbo di sensualità,
è probo e folle d'ogni sua ricchezza, perché la fiamma del suo
peccato rinvigorir vorrà.
È giunto ormai l'istante in cui Salomè, ogni suo capriccio
può rivendicar; poiché d'un re il favor gode.
Ma né terre e tesori, scranni o glorie, potranno soddisfar la serpe
della giovine; poiché ella dimanda la testa d'un profeta.....


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