Non solcherò il tempo questa notte
ma nelle secche dell'inquietudine
incaglierò l'appiccicoso legno
e lì dissiperò i miei talenti insonni.

Su rivoli di comete che svaporano in cielo
getterò, indolente, le mie reti
pescatore d'onde e di correnti polverose.

Beccheggerò svagato
tra crespe ipocrite di lividi miraggi
e gusterò il silenzio che stride oltre il giaciglio
eco già lontana di palpebre socchiuse.


Data invio: