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Parte I

New York, 14 Settembre 2417, relazione effettuata dal Gran Cerimoniere dell'Imperatore Interplanetario, John Albert Newcombe, di fronte al 47º Congresso Interplanetario dei 500 Signori della Terra.

«Era l'estate del 2019, praticamente (per noi) la preistoria, quando il dottor Howard, dell'Istituto Nazionale di Ricerca degli Stati Uniti, scrisse su un taccuino alcune annotazioni...come faccio io a saperlo? Aspettate e capirete! Dunque, il citato dottor Howard si trovava in Italia per un viaggio di studi che lo avrebbe portato a conoscere i migliori centri di ricerca della penisola mediterranea e, ad onor del vero, anche la donna che sarebbe poi diventata sua moglie, ma questo a noi non interessa. Il 18 Luglio si trovava a Firenze e, appena conclusa una relazione molto accurata sull'opportunità di riaprire la produzione di energia atomica (*), si stava apprestando a consumare una bistecca alla fiorentina (**) nel ristorante del suo albergo. La serata era molto calda dato che, anche se ai giorni nostri è quasi impossibile crederci, la temperatura esterna era di quasi 32º Celsius, che corrispondono a circa 97 degli attuali gradi Miller...e Vi prego di credermi! Il nostro dottore stava aspettando che gli venisse servita la portata (anche questo vi parrà impossibile, ma allora c'erano degli esseri umani, chiamati camerieri, che erano addetti a trasportare manualmente le cibarie dal luogo dove venivano preparate, da altri esseri umani, pensate, sino al tavolo dove sedeva il commensale), quando un tizio entrò nel locale e, con fare circospetto, gli si avvicinò.
-Mi scusi,- gli chiese -lei è il dottor Howard, vero?-
-Esatto, signore, posso esserle utile?-
-Mi spiace disturbarla mentre sta pranzando, ma...-
-Come vede, non ho ancora iniziato, questo locale ha un' ottima cucina, ma non si può dire altrettanto del servizio. Mi dica, signor...?-
-Martelli, Luigi Martelli, sono un ex sovrintendente della centrale nucleare di Caorso, sa dov'è?-
-Certo!-
-Naturalmente! Vede, dottore, io ero addetto alla programmazione del computer di controllo dei dati principali: temperatura, rapporto neuroni-uranio, ecc....-
-Quello che viene chiamato "computer di sicurezza"-
-Esatto!-
-Le rifaccio la domanda, signor Martelli: posso esserle utile?- Howard cominciava a spazientirsi, ma il suo interlocutore sembrava molto deciso.
-No, dottore, sono io che potrò essere utile a lei, se avrà la pazienza di ascoltarmi-
-Giovanotto, sono molto stanco e la mia cena è in arrivo- si girò verso la cucina -almeno spero!-
-Ecco il punto, dottore, lei mi ha chiamato "giovanotto". Faccia due conti, se è bravo in matematica quanto lo è in fisica.
Il dottor Howard rimase perplesso e lì per lì non capì cosa intendesse dire il giovane, poi si accigliò improvvisamente e disse:
-Lei mente! La centrale di Caorso è stata chiusa nel 1987, più di trent'anni fa, e lei è troppo giovane per...- Si interruppe e lo guardò negli occhi, erano occhi vispi come hanno i giovani, ma nel contempo carichi di acume ed esperienza.
-Dottore...- disse il giovane -...vogliamo continuare a parlare di MAC?-
-MAC?-
-Già, il computer di sicurezza al quale lavoravo, lo avevo soprannominato così per via di quel "Multivac" che tanto spesso nominava il mio autore di fantascienza preferito, Isaac Asimov.-
-Vada avanti-
-Nel 1990, quando iniziarono le operazioni di "decommisioning", cioè la messa in sicurezza e lo smantellamento dell'imp...-
-So cos'è il decom- tagliò corto Howard
-Beh, nel mese di Giugno, si verificò un piccolo incidente di cui nessuno parlò. Capirà... il ricordo di Chernobyl era ancora piuttosto fresco!-
-Che tipo di incidente?-
-Durante una complicata operazione di ossitaglio su una paratia di acciaio, la squadra degli operai non si accorse che, oltre la paratia stessa, erano stati provvisoriamente appoggiati alcuni contenitori di scorie radioattive, i quali subirono vari tipi di danno.-
-Un incidente tanto banale quanto stupido, ma estremamente pericoloso-
-E sa che stanza era quella oltre la famosa paratia?-
-Mi faccia indovinare, la stanza di MAC?-
-Esatto, ed io ero lì!-
-Ed è ancora vivo, anzi, in ottima salute, dal momento che dovrebbe avere circa...-
-Sessantasette anni, dottor Howard, due più di lei!-
-Ne dimostra trentacinque-
-Più o meno l'età che avevo al momento dell'incidente-
-Non crede di essere stato contagiato un po' troppo dal suo amico Asimov? Non penserà davvero che io creda a questa sua storiella!
-Se non crede a me, provi a non credere anche a questi- disse Martelli mentre appoggiò sul tavolo un raccoglitore per documenti che aveva l'aria di essere pieno. Howard, con un'alzata di spalle, lo aprì e ne studiò con attenzione il contenuto. C'erano documenti di identità, fotografie, lettere di assunzione e di dimissioni riguardanti tutte e quattro le centrali nucleari attualmente in fase di smantellamento (ogni periodo di assunzione variava tra gli otto e i dieci anni), ed infine la documentazione dell'avvenuto pensionamento, datata poche settimane prima.
"Accidenti," pensò lo scienziato "quest'uomo è davvero più vecchio di me!"
Guardò per qualche istante attraverso le grandi vetrate del locale, poi si voltò verso quello strano uomo e lo fissò.
-Signor Martelli, anche ammesso che ciò che dice sia vero, e, badi bene, non ho detto che lo sia, mi spiega cosa c'entro io?-
Un velo di delusione apparve sul volto dell'italiano
-Ma... Dottore, lei è un eminente scienziato, conosciuto in tutto il mondo, lei può, anzi lei deve divulgare questa notizia... Dottor Howard, questa è la salvezza dell'umanità!
-Caro amico, se tutto questo è vero, converrà con me che si tratta solo del frutto di un incidente casuale ed irripetibile, nessun essere umano potrebbe ripetere quell'episodio con la stessa precisione e concomitanza di cause ed effetti.
-Ha detto bene, dottore: Nessun essere umano!
-Intende dire che...- L'espressione di Howard si fece improvvisamente seria.
-MAC era programmato per la sicurezza, dottore, era collegato a decine di sensori che registravano costantemente cosa c'era nell'aria di quella fottuta centrale, se mi concede il termine.-
-E c'era un sensore anche nella sua stanza, immagino.-
-Naturalmente: il C 143!-
-Quindi lei fu in grado di capire che cosa la colpì?-
-Esatto! Quando, alcuni anni dopo, mi resi conto di quello che mi stava succedendo, richiamai il grafico di quel famoso giorno, sottrassi quello che c'era nell'aria un attimo prima dell'incidente e....ed ecco qua!- Martelli estrasse dal taschino un foglio e lo porse ad Howard – Ecco cosa mi ha colpito!-
Lo scienziato era esterrefatto: quella che aveva davanti agli occhi era la composizione di una miscela radioattiva facilmente realizzabile ed assolutamente inutile... Almeno, fino a quel momento.
-Chi altri è al corrente di questa cosa?-
-Nessuno, professore, quando mi sono trasferito alla centrale di Latina, nel 1996, ho cancellato da MAC tutte le tracce di quell'episodio. Il merito di questa scoperta sarà tutto suo!-
Howard lesse e rilesse quel foglio, poi scrollò il capo pensieroso e, con una delle sue famose scrollate di spalle, trascrisse la formula sul già citato taccuino.»

-Bene, signori, la relazione del vostro Gran Cerimoniere è terminata, voglio solo aggiungere che, due anni dopo, il signor Martelli fu travolto ed ucciso da un furgone rubato poche ore prima e ritrovato solo nel 2031, durante un'opera di dragaggio del porto di Livorno. Del dottor Howard si perse ogni traccia. Qualche domanda?-
Si alzò il Gran Decano dello stato di Europa, una sorta di vice-imperatore, praticamente la più alta carica dell'Impero presente quel giorno.
-Gran Cerimoniere Newcombe,- disse con tono molto ironico -Vi ringraziamo per questa bellissima storiella, degna della migliore dama di compagnia del figlio dell'imperatore.- Molti, nell'aula, risero. -Possiamo chiedervi quale interesse può avere, per questo Congresso, quello che ci avete illustrato fino alla noia generale,- altre risate -ma, soprattutto, come fate voi a conoscere questi presunti fatti?-
Newcombe, malgrado l'ilarità che stava crescendo nell'auditorium, non si scompose e replicò immediatamente:
-Gran Decano di Europa, signori del Congresso, la risposta alla prima domanda la conoscerete voi stessi tra non molto tempo... Per quanto riguarda il secondo quesito, invece, la soluzione è molto semplice, dato che il dottor James Bernard Howard, nato a Clerville, nello stato dell' Ohio, il quattro Giugno 1956..... Sono io!-

* Energia atomica: Tipo di energia ricavata dall'uranio, usata a cavallo tra il XX ed il XXI secolo, abbandonata dopo l'esplosione della centrale produttiva di Parigi, nel 2098, che causò quasi 120.000 vittime.(N.d.R.)
** La leggenda narra che gli esseri umani, in quel tempo, si nutrissero di carne proveniente dall'uccisione di animali. (N.d.R.)

Parte II

Articolo apparso sulla terza pagina del "New York Times" il 16 Settembre 2417
Scalpore al 47º Congresso Planetario
La rappresentanza dei 500 Signori della Terra allontanano dall'aula il Gran Cerimoniere

«John Albert Newcombe, dopo aver illustrato una improbabile relazione nella quale affermava di aver scoperto, pensate, oltre quattrocento anni fa, la "fonte dell'eterna giovinezza", è stato espulso dall'aula tra gli scherni dei colleghi e l'ilarità generale.
Il Gran Decano di Europa, intervistato a caldo sull'argomento, ha rilasciato una brevissima dichiarazione, due sole parole che dicono moltissimo: "È pazzo!".
Il (ex?) Gran Cerimoniere, raggiunto da un nostro inviato ha così commentato l'accaduto: "Voi scrivete oggi, io ho scritto molto tempo fa. Presto io non scriverò più, ma leggerò quello che scriverete voi!". Che abbia ragione il Decano di Europa?»

H.B.Lenght

8 Ottobre 2417
Lettera inviata all'attenzione del Gran Decano di Europa e, p.c., a Sua Signoria l'Imperatore interplanetario.
Mittente: Philiph Mac Kornik, commissario capo della polizia fiscale – criminale dello stato di New York.
Oggetto: Vostra richiesta di urgenti indagini sull'ex Gran Cerimoniere J. A. Newcombe.

«Da un'attenta e scrupolosa indagine sulla persona in oggetto, ci pregiamo di sottoporre alla vostra benevole attenzione quanto segue:
Il menzionato apparve sull'attuale scena politico-amministrativa circa vent'anni or sono, allorché venne nominato Coordinatore capo della contea di Miami, in Florida, entrando così a far parte dei 500 Signori della Terra.
Newcombe successe al compianto Antony George Foster, deceduto dopo una lunga malattia (circa otto anni) durante la quale Egli non apparve mai in pubblico.
Testimonianze locali da noi raccolte, nonché foto e video-ologrammi di repertorio, denotano una curiosa quanto straordinaria somiglianza di tipo "monozigote" tra i due personaggi.
La stessa somiglianza, procedendo con le ricerche, è stata da noi notata tra il signor Newcombe e moltissimi altri Signori della Terra sparsi un po' ovunque nel pianeta, tutti scomparsi nei centoquarantatré anni di vita dell'Impero Interplanetario, e tutti dopo lunga malattia.
Nella speranza di avere svolto il nostro compito con la dedizione richiesta e di aver raggiunto lo scopo desiderato dalle L.L.S.S., umilmente vi rendiamo omaggio.»

Servo Vostro
Isp. Philiph Mac Kornik

14 Ottobre 2417
Lettera inviata all'attenzione dell'ispettore Philiph Mac Kornik, commissario capo della polizia fiscale – criminale dello stato di New York.
Mittente: Sir Roger Archibald, Gran Decano di Canada, responsabile della politica interna del Congresso.
Oggetto: Vostre indagini sull'ex Gran Cerimoniere J. A. Newcombe.

«Illustre Ispettore,
dopo aver preso visione della vostra repentina ed indubbiamente pregevole indagine, il Congresso, riunito in seduta straordinaria, ha ritenuto che alcune osservazioni in essa contenute siano da attribuire a pura e semplice deduzione, piuttosto che a raziocinio ed obbiettività.
Nel pregarvi di non divulgare quelle che Noi reputiamo chiaramente leggende o riflessioni assolutamente prive di fondamento, vi ricordiamo che si è da poco liberato, ed è quindi vacante, l'Ufficio di Polizia del distretto 165, nel Congo orientale, e sarebbe per Noi fonte di grande dispiacere il dover "offrire" a voi una simile opportunità.»

Con ossequio
Sir Roger Archibald

Articolo apparso sulla prima pagina del "Today's " di Chicago il 16 Novembre 2417
Newcombe dimostra che dice il vero
L'ex Gran Cerimoniere ha inviato al nostro giornale una serie di documenti che provano, oltre ogni dubbio,la sua vera età: 461 ANNI!

Articolo apparso sulla terza pagina del "New York Times" il 19 Novembre 2417
Il "Today's"chiude il battenti
La notizia, improvvisa, ha colto di sorpresa tutti i rappresentanti della stampa. Si ignorano, per ora, le cause di questa decisione.

Parte III

Località ignota, 22 Gennaio 2418

Newcombe era visibilmente stanco, stanco come può esserlo un uomo di 460 anni. Stava facendo uno "scrolling" di tutti gli articoli dei principali giornali apparsi negli ultimi tre mesi, e c'era di che compiacersi:

"New York Times" 23 Novembre 2417
Newcombe sfida il Congresso
Oggi tutti i quotidiani pubblicano contemporaneamente i documenti che provano l'incredibile storia dell'ex Gran Cerimoniere

"New York Times" 25 Novembre 2417
Clamorosa dichiarazione di Newcombe
L'ex Gran Cerimoniere accusa l'Imperatore: "Ho dato a lui la formula per distribuirla all'umanità, cosa ne ha fatto?"

"National courier" 26 Novembre 2417
Il popolo in piazza! Non accadeva da 144 anni.
Dopo le dichiarazioni di Newcombe, la gente protesta e insiste: "anche noi vogliamo l'eternità"

"News of philadelphia" 27 Novembre 2417
Non si placano i disordini
La gente è impazzita, in tutto l'Impero proteste contro i Signori, rei di nascondere il segreto di Newcombe

E via via così, giorno dopo giorno, fino a giungere ai tre articoli che più gli interessavano:

"New York Times" 11 Dicembre 2417
L'Imperatore fugge sulla neutrale base lunare
Edward III, accompagnato da molti dei 500 ex Signori della Terra, abdica e lascia tutti i poteri al Gran Decano di Europa, che assicura: "Concederemo una nuova carta dei diritti!" Replica dei rappresentanti della rivolta:"Non potete concederci una cosa che ci siamo già conquistati!"

"National courier" 25 Dicembre 2417
Il popolo della terra è libero
L'ultimo baluardo, in Asia, è caduto, ora la bandiera verde e azzurra della rivolta sventola su tutte le 500 ex Signorie dell'Impero

"New York Times" 8 Gennaio 2418
Libere elezioni tra un anno!
Il governo provvisorio della rivolta pensa a una Confederazione di Stati che conserveranno una propria autonomia. Il governo centrale agirà solo come garante!

-Allora, MAC,- anche la voce di Newcombe suonava stanca -anche questa volta abbiamo fatto un bel lavoro, a quanto pare!-
-Direi di sì, dottore.- rispose il computer. Il Gran Cerimoniere lo fissò: era molto diverso dal suo capostipite, quel MAC che era servito a Martelli per scoprire la "formula Howard", ma lui aveva mantenuto quel nome, quasi per una forma di rispetto, a tutti i vari modelli che si erano susseguiti sulle varie scrivanie che aveva utilizzato.
Quanto tempo era passato dalla prima volta che aveva sentito parlare di MAC? Tanto, troppo! Quanti pensieri, quante notti in bianco, quante decisioni da prendere! In tutti quegli anni, anzi secoli, aveva cambiato decine di nomi, di cariche pubbliche, di incarichi per l'F.B.I prima e per l'Interpol poi. Aveva conosciuto migliaia di persone, stretto milioni di mani, aveva contribuito, più o meno direttamente, alla scoperta del motore iperspaziale che aveva aperto le porte della galassia all'uomo, aveva fondato più di trenta centri di ricerca internazionali per arrivare a scoprire l'energia OH, cioè la fonte di energia che ora dava vita a tutti i 22 tra pianeti e satelliti abitati, basata sulla reazione dell'acqua alle radiazioni cosmiche. Aveva finanziato il programma per chiudere definitivamente il "buco nell'Ozono", di cui nessuno si ricordava più, ma che aveva salvato la vita della Terra, riabbassando la temperatura del Globo di 4 gradi in meno di cent'anni. Ed ora aveva fatto cadere una tirannia imperiale che altrimenti avrebbe fermato per secoli lo sviluppo dell'umanità.
-MAC,- disse improvvisamente -tu sai chi era Luigi Martelli?-
-Certamente, dottore, Martelli fu colui che scoprì per primo la formula Howard!-
-E sai cos'è la formula Howard?- Stava solo giocando, come con un vecchio e dimenticato video-game, sapeva benissimo che MAC conosceva la risposta. Infatti il computer rispose istantaneamente.
-La formula Howard, dottore, è la composizione di una miscela radioattiva facilmente realizzabile che, se irradiata periodicamente ad un essere umano, riduce del 98,6% il processo di invecchiamento delle cellule.-
"Già," pensò lo scienziato "periodicamente!"
A questo Martelli non aveva pensato, lo aveva scoperto lui che il trattamento andava ripetuto almeno ogni 40-45 anni.
Martelli.... quello era un tasto dolente, per lui, la prima decisione, la più difficile! "Questa è la salvezza dell'umanità", diceva sempre. Ma come faceva a non capire? Sarebbe stata, al contrario, la rovina di tutto: niente più figli, niente più ricambio di menti e di ideologie, un mondo piatto popolato per sempre dalle stesse persone. Neppure la prospettiva di un Hitler o di uno Stalin immortali, lo aveva convinto.
Ecco perché lui aveva rubato quel furgone.
-Sono stanco, MAC, riesci a capirlo?-
-Purtroppo, dottore, i miei programmi non colgono certe sfumature tipicamente umane, interpreto la frase solo con il suo significato grammaticale.-
-Come sempre, hai ragione tu! Ti porrò il quesito in modo diverso: se ti dicessi che sono talmente stanco che non voglio più vivere, capiresti?-
-Dottore, lei non può cessare di vivere, a meno che non rinunciasse alla prossima esposizione...- la "voce" del computer ebbe un lieve ma percettibile cambio di tonalità.
-Stai diventando più umano di quanto pensassi, MAC!"
-Lo considero un complimento, dottore.-
-Vedi? Sei anche vanitoso, come noi umani.-
Seguirono alcuni minuti di silenzio, poi MAC parlò:
-Dottore,posso porle io un quesito?-
-Certamente-
-Se lei decidesse realmente di cessare di vivere... Quale diventerebbe il mio compito?-
-Ottima domanda, MAC, ma io credo che tu conosca già la risposta.-
-La logica dei miei circuiti mi suggerisce una sola soluzione possibile, e cioè: i miei dati contengono l'unico modo per arrivare alla formula Howard, formula che sarebbe augurabile, sempre logicamente parlando, non fosse mai più ritrovata.-
-Quindi?-
-La logica suggerisce che, nel caso lei decidesse di cessare di vivere, sarebbe opportuno che la stessa cosa capitasse anche a me!-
-Se conoscevi già la risposta, perché mi hai fatto la domanda?-
-A volte, dottore, lei trova delle risposte che esulano dalla logica dei miei circuiti!-
-Te l'ho detto che stai diventando sempre più umano. Ora voglio riposare, MAC, chiudi tutto e vai in stand-by, per favore.-
-Come desidera, dottore, buon riposo.-
Howard/Newcombe si appoggiò allo schienale della poltrona e socchiuse gli occhi.
-Mi scusi, dottore...- La voce di MAC lo fece trasalire, si sporse in avanti e guardò lo schermo
-Non dovevi andare a nanna, tu?-
-Sono pronto per lo stand-by, dottore, ma gradirei fare un'ultima domanda.-
-Allora fammela!-
-Lei se ne va, io me ne vado, tutto questo finisce...Cosa ne sarà dell'Umanità?-
-Vai a dormire, MAC, ti risponderò domani...devo rifletterci!-
-Come desidera, dottore, buon riposo.-
Questa volta Howard si assicurò che il computer si spegnesse, poi si rilassò nuovamente sulla poltrona. Sì, era stanco, troppo stanco per affrontare un'altra sfida, un altro mezzo secolo di vita, altri cinquant'anni di intrighi, bugie, metamorfosi ecc... No, non avrebbe rifatto il "trattamento Howard", si sarebbe goduto gli ultimi anni della sua lunga vita come un uomo normale, aspettando serenamente la morte e...che l'umanità se la cavi da sola!


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