le guerre più violente si combattono quando entrambi i fronti credono di essere dalla parte del giusto Italiani nella guerra civile americanaTitolo: Italiani nella guerra civile americana |
Dopo aver visto un documntario che spiegava come la maggior parte dei soldati che combatterono nelle file dell'esercito confederato, non credevano assolutamente di combattere per mantenere la schiavitù, ma anzi volevano conquistare la libertà contro l'opressione economica degli stati del nord industrializati. Sopratutti gli italiani emigrati, si arruolarono convinti solo di difendere il loro nuovo paese.
Col tempo, le informazioni raccolte per l'articolo, sono aumentate a dismisura grazie alla collaborazione di molte persone ed è stato pubblicato un libro.
L'edizione contiene numerosi dettagli che per ragioni di spazio non
possono essere inseriti in questa pagina.
Include alcuni elenchi di nomi italiani arruolati tra i ranghi degli eserciti
del Sud e del Nord, e per gentile concessione del "Virginia Military Institute",
sono state tradotte le inedite lettere del Sergente confederato
Giovan Battista Garibaldi, nato nel 1831 a Lavagna (GE), morto nel 1914
a Big Island (Virginia) e sepolto nel cimitero monumentale di Lexington.
Sono documenti unici, che narrano la guerra vista da un emigrato italiano,
il sergente scrisse continuamente alla fidanzata (poi moglie) durante il
conflitto armato, raccontando la vita quotidiana.
Una lista dei libri dell'autore si può consultare su: Pubblicazioni di Emauele Cassani |