Logo Libreria-Edicola Logo Gammarò Editore

Tutti i libri dell'editore Gammarò sono acquistabili con il 20% di sconto presso la libreria - edicola della stazione FF.SS. di Sestri Levante (GE).

La Gammarò editore ha pubblicato numerosissimi libri, ecco alcune nostre proposte.

Sestri Levante (1450-1500)    Sestri Levante, un borgo della liguria genovese nel XV secolo (1450-1500)
Françoise Robin
Gammarò editore
Evocare Sestri Levante significava pure presentare un preciso esempio di colonizzazione genovese, dei suoi effetti, dei suoi caratteri. L'importanza di questo libro consiste nell'aver affrontato lo studio di una colonia dal suo interno: dai documenti locali. L'accurato studio offre un'immagine completa e vivace[...] Il lettore può misurare i risultati di una colonizzazione del suolo perseguita per secoli e appena conclusa: Più di venti Ville, villaggi, abbarbicati sui pendii delle montagne, un'economia dove l'arboricoltura s'impone in modo deciso, la rete molto densa dei fossati per l'irrigazione e lo stupefacente intrico di coltivazioni sullo stesso appezzamento di terreno: un paesaggio profondamente marcato dagli sforzi dell'uomo; una terra che risponde alla richiesta di prodotti di pregio, alla ricerca di elevati rendimenti. Una nuova economia che ben si adatta, pare, a strutture sociali rimaste arcaiche.
Tanto domani mi sveglio    Tanto domani mi sveglio
Bruno Lauzi
Gammarò editore
«Sono passati quarant'anni e più da quegli accadimenti, intendo dire dall'uscita del Poeta nella versione paoliana e ancora mi meraviglio, così come ora sono incantato davanti al mare di Sestri Levante e al Tigullio che stamane ha la pelle di luce. Guardando l'incantevole panorama vi leggo un monito, come dicesse: "Io sono qui, immobile e sostanzialmente immutabile, e qui sarò quando voi non sarete più."
Bruno Lauzi.
.   
Amore alla finestra    Quell'amore alla finestra Storia di Tello e Dora
Rita Pani
Gammarò editore
Tello e Dora, Giovanna e Pericle, Mariamelia e Lorenzo. E poi Violetta e il suo rancore per la madre. Francesca e il suo amore lesbico inconfessato. Sara e il suo viaggio a Genova (il continente!) per tornare con un marito invidiabile e un figlio bellissimo. Un arazzo di persone, uomini e donne, che si muovono su uno sfondo aspro, dolente e dai colori vivi: la Sardegna. Un ritratto che inizia dal dopoguerra e percorre lunghe strade. Tocca le miniere del Sulcis con i suoi minatori malati di silicosi. Le sue donne silenziose, tenaci e dai vestiti scuri. La sua gioventù che, nonostante le barriere del mare e della cultura, respira le ventate del progresso a zaffate dal "continente".
(Dalla Prefazione di Monica Maggi).   
Da un bosco    Da un bosco in cima al mare
Rudy Ciuffardi e Vincenzo Gueglio
Gammarò editore
Un ristoratore che si definisce gastrofilologo e uno scrittore e critico letterario innamorato della cultura agroalimentare ligure danno vita a un libro di ricette decisamente fuori degli schemi consueti: ironico e lieve eppure gastrofilologicamente correttissimo, ove tra ricordi più o meno attendibili e divagazioni più o meno nostalgiche si consiglia come approfittare di una passeggiata fra mare e monti per procurarsi la materia prima da rielaborare in ricette strepitose a costi bassissimi: una reinterpretazione della cucina ligure – la migliore del mondo secondo il giudizio unanime degli autori – caratterizzata dalla povertà delle materie prime (o se si vuole dalla tendenza al risparmio di una popolazione nota per la scarsa disposizione allo spreco) e dalla sontuosità dei risultati gastronomici.
Leggere questo inconsueto ricettario è uno svago per la mente, che d'improvviso si apre su una vastità di saperi finora ignoti, e una promessa di felicità per il palato, che non potrà rinunciare a simili, magici, manicaretti. E, last but not least, visto che sempre di liguri stiamo parlando, un sollievo per le tasche, che, difronte a degli ingredienti così umili e alla portata di tutti, non potranno che sentirsi sorridenti, ricche e traboccanti di monete. Il che, di questi tempi, non è l'ultima delle felicità.

(Carla Perugini, Università di Salerno)   
Cappello del prete    Il cappello del prete
Emilio De Marchi
Gammarò editore
Nello scenario di Napoli e della sua periferia De Marchi colloca la storia di un delitto. I due protagonisti, "U barone" e "U prevete", sono entrambi esseri abbietti: l'assassino è il barone Carlo Coriolano di Santafusca, un nobile decaduto vizioso, dissoluto e dedito alle pratiche più immorali accennate, sia pure piuttosto pudicamente, nel capitolo intitolato L'orgia dove, tra l'altro, si legge che l' "onda bionda e spumosa" della Sciampagna "spruzzò i seni delle ragazze" e dove "donne sdraiate e seminude [...] fumavano le loro sigarette"; ma oltre a ciò il nobile libertino è anche un darwiniano e acceso materialista, ma anche forte del suo privilegiato ruolo sociale per ritenersi al di sopra della giustizia e delle leggi dello stato. L'assassinato invece è don Cirillo, un prete ricchissimo grazie al lotto e all'usura, pure chiacchierato perché i numeri giusti per vincere al lotto li dà alla bella moglie del cappellaio... Sono in scena, insomma, due squallidi personaggi che rappresentano il peggio della nobiltà e della chiesa, gli istinti più meschini e sfrenati.
da Wikipedia: Il cappello del prete è un romanzo di Emilio De Marchi pubblicato nel 1888 e considerato uno tra i primi veri romanzi polizieschi in lingua italiana.   
Gatto che se ne va    Il Gatto che se ne va da solo e tutti i luoghi sono uguali per lui
Rudyard Kipling
Gammarò editore
Il Gatto, tutti voi credete di sapere che cos'è, ma solo dopo avere letto questo racconto lo avrete veramente capito; e sarete anche voi, come noi, grati a Kipling che con la sua arte ha saputo farcelo conoscere così a fondo; e anche a Sabrina Garreffa, che lo ha raffigurato proprio come dev'essere raffigurato: diffidente, curioso, furbissimo, pigrissimo e sveltissimo, con grandi occhi cangianti ed espressivi.   
Gammarò    Tigullio favoloso. Curiosità, leggende e tradizioni
Roberto Vannucci - Eliana Vannucci
Gammarò editore
Questa raccolta tratta fiabe, novelle e racconti "recuperati" nel Tigullio e nel suo entroterra, in quasi trent'anni, attingendo a fonti orali, libri, riviste e scritti locali di diversa estrazione. Ho raccolto le storie da chi le aveva, a sua volta, ascoltate dai suoi vecchi, durante le riunioni serali di un tempo (quando non esisteva la televisione!), a volte nella forma dialettale, altre volte completandole alla luce degli eventi locali, svolgendo così sia il lavoro del ricercatore, sia quello del cantastorie. Le favole, le novelle e i racconti sono stati scelti nel presupposto che svolgano una funzione distensiva nell'animo del lettore e, se possibile, anche di insegnamento.   
Pugni, pupe, persone    Pugni, pupe, persone, paese. Minima storia del pugilato a Sestri Levante. Da Mino Bozzano a oggi (Le opere e i giorni)
Vincenzo Gueglio
Gammarò editore
Pugni e Paese, la Boxe e Sestri Levante. Un legame forte e solido che ha appassionato diverse generazioni di abitanti orgogliose di vedere i loro compaesani salire sui ring dell'Italia e del mondo. Il sottotitolo del libro è "Minima storia del pugilato a Sestri Levante". Da Mino Bozzano a oggi: infatti dal campione degli anni '50 passiamo alle imprese di Aldo Traversaro degli anni '60 e '70, fino alle promesse dei decenni più vicini ai nostri, passando per Giuseppe Pinan Muzio, che ancora oggi esprime la stessa passione di un tempo tramandando i segreti di questo sport ai più giovani. Non è solo la storia di uno sport e dei suoi campioni, ma anche del paese e della società in cui sono cresciuti, la boxe come specchio di Sestri e Sestri come specchio della boxe.   
Piccola Teologia    Piccola Teologia portatile ovvero Piccolo dizionario della religione cristiana
Paul H. T. d' Holbach
A cura di: T. Cavallo
Gammarò editore
L'incendiaria Théologie portative holbacchiana comincia la sua circolazione clandestina a Parigi e per l'Europa a partire dall'estate del 1767. La Théologie portative, sfruttando la voga del dizionario tascabile prepotentemente rilanciata da Voltaire, è uno dei titoli più ricercati sul mercato. La tesi fondamentale della Teologia portatile è presto detta: frutto dell'immaturità, dell'ignoranza e della paura, la religione è sorta come immaginario mezzo di protezione a fronte dei pericoli e delle calamità reali che incombono sulla vita degli uomini, ma deve la sua istituzionalizzazione, il suo sviluppo e la sua secolare sopravvivenza agli incomparabili servigi che essa è in grado di rendere a ordinamenti sociali gerarchizzati in funzione di privilegi non giustificabili razionalmente. Religione e impostura sacerdotale sono sostanzialmente la stessa cosa. Come avverte il 'Discorso preliminare': "i teologi fanno la religione e la religione non ha mai altro se non i teologi come suo oggetto".
L'obiettivo di d'Holbach è lo stesso di Voltaire: abbattere il potere di un clero che diffonde al contempo superstizione, fanatismo e repressione. Ma la coterie holbachique va ben oltre Voltaire e il suo deismo, ancorato all'utilità sociale del Dio remuneratore. Non solo D'Holbach vuole fare piazza pulita dei preti e del cristianesimo, ma intende liquidare l'idea stessa di Dio.
L'intelligenza si diverte e accusa: un libro incendiario, divertente quanto feroce nella sua tensione anticattolica: un testo fondamentale del '700 in una nuova edizione magistralmente curata da uno dei massimi esperti dell’illuminismo, Tomaso Cavallo (Università di Pisa), che è anche autore della traduzione.   

[ ]