2 Altrove e dintorni
Il giorno dell'indipendenza
articolo di Emanuela D'Alessio

<- Indice Altrove e dintorni

Muratori Il giorno dell'indipendenza
Letizia Muratori
Adelphi
Anno 2009
Pagine 112

Il titolo di questo libro, il quarto della giovane scrittrice romana Letizia Muratori, può trarre in inganno, può indurci a credere di essere sulla soglia di un frammento di storia, per quanto rivisitato dalla fantasia.
Perché Il giorno dell'indipendenza si riferisce al "4 luglio", giornata di festa nazionale negli Stati Uniti, per celebrare la firma a Philadelphia, nel 1766, dell'indipendenza delle colonie americane dall'Inghilterra, per celebrare la nascita di un nuovo mondo, libero e indipendente. Per gli americani si tratta di una giornata importante, da trascorrere rigorosamente in compagnia.
Ma nella farsesca lotteria organizzata il 4 luglio dalla giovane Mary, una ragazza che dalla Florida è arrivata nel Lazio, in un allevamento di maiali neri, razza assai pregiata, il riferimento alla storia americana appare una singolare coincidenza, per quanto vada trasformandosi via via in acuta metafora.
Anche la lunghezza del libro, di sole 112 pagine, può trarre in inganno, inducendoci ad immaginare una storia "sottile", superficiale, dove gli uomini, con l'oneroso bagaglio di sconfitte ed effimeri successi, sentimenti annebbiati e fragilissime certezze, fanno da contorno ai maiali, creature di cui si scoprono qualità insospettabili, oltre a quella universale che "del maiale non si spreca nulla". Anche questi animali hanno sensibilità, intelligenza, regole di comportamento che ce li rendono interessanti, in certi momenti addirittura migliori.
Ma Il giorno dell'indipendenza non è un libro di storia, né un libro sottile, e nemmeno un racconto di suini, è molto altro, perché attraverso una scrittura netta, in apparenza semplice e stringata ma al contempo penetrante e colma di raffinata ironia, ci introduce lentamente nel groviglio sofisticato di esistenze che si incrociano, si svelano, si uniscono, si accompagnano e infine tornano a separarsi, per proseguire il loro incedere verso una verità ineluttabile, verso quel significato dell'esistenza che si chiama solitudine.
Il giorno dell'indipendenza è una storia molteplice, perché rivela ad ogni pagina i variegati volti dei personaggi, illudendoci di averli conosciuti tutti per poi accorgerci, con sconcerto, che ne esiste un altro ancora, nemmeno immaginato.
Mary arriva da Miami per cercare le tracce di Vincent Fortuna, suo nonno, ma incontra solo maiali, tanti "Ruggero" e tante "Isabelle", che l'anziano italo-americano aveva adottato a distanza, aderendo al progetto cooperativo "Diventa un fattore". Sembra confusa, spaventata, bisognosa di aiuto, ma si rivelerà determinata, travolgente, imprevedibile. Incontra Giovanni, ex banker romano, promosso a guardiano di maiali, dopo aver smesso frettolosamente di suggerire prodotti finanziari ad alto rischio per diventare cocainomane.
Giovanni sta seguendo una terapia di recupero il cui obiettivo finale era ritrovare il peso delle cose in carne ed ossa, mettere il peso della carne contro quello della polvere. Sembra sconfitto, sempre sull'orlo di una ricaduta, inaffidabile, disperato, incapace di ritrovare il sapore dell'esistenza, dell'amore, delle emozioni, ma dalle macerie di una vita passata e dalla precarietà di quella presente, estrarrà risorse ed energie insospettabili.
Il giorno dell'indipendenza è un'altra storia di viaggi, dalla Florida all'Italia, da Cassino a Milano, da Roma a Miami, dove si attraversano luoghi reali, frammenti di un passato remoto (la seconda guerra mondiale) e più recente (la crisi della finanza mondiale), ma soprattutto luoghi della mente, la cui meta finale ci resta sconosciuta fino alle ultime righe, e quando finalmente la si incontra, si resta senza fiato, si prova un brivido di disperazione.
Il prezzo pagato sembra veramente esoso, ma poi si capisce, quasi con sollievo, che non ce ne sono altri possibili per conquistare la propria indipendenza.

Indicazioni bibliografiche Libri

Torna in biblioteca
Torna agli articoli