Osedali
Giuseppe Costantino Budetta

La teoria del terzo escluso inserita nelle direttive del sistema sanitario nazionale e regionale, ha per padrino nientedimeno che Aristotele – ipse dixit – ed è alla base della ferrea distinzione in nosocomi HCD ed HCS dove H è il termine inglese di hospital e CD indica l'appartenenza politica nella sfera del Centro – destra. Viceversa CS significa che il distretto sanitario ricade nella giurisdizione del Centro-sinistra. Rigide regole del bipolarismo politico hanno prodotto una netta linea di demarcazione in ambito sanitario. Il paziente boccheggiante - se cosciente – può vedere sullo stipite d'entrata in ospedale, una delle due sigle e capirà se il male è nella sua emi – zona corporale di destra o di sinistra.
La teoria del terzo escluso prevede la divisione del corpo umano in due metà simmetriche secondo un ideale piano sagittale mediano e non ammette ambiguità: un organo o sta a destra o a sinistra rispetto a tale piano. Come il numero sette che appartiene all'insieme dei numeri primi e per nulla ai pari, così un organo o è a destra o a sinistra rispetto al piano sagittale mediano.
C'è l'inevitabile compromesso sintetizzato nella teoria fuzzy. L'intestino per esempio si trova nella pancia un po' a destra e un po' a sinistra. All'operando è necessario eseguire una PET ed una TAC per stabilire se l'ansa intestinale sofferente è in prevalenza nel lato destro o in quello opposto. Stabilita la topografica dipendenza del male in uno dei due versanti, il paziente sarà operato da un chirurgo del Centro – destra (se l'intestino malato è in prevalenza a destra) o di Centro sinistra se il male è prevalente di questo lato. Per organi impari come l'epifisi, l'ipofisi o il chiasma ottico posti al centro del cervello, la legislazione sanitaria prevede l'esecuzione di accurati accertamenti in base ai quali sarà stabilita la millimetrica prevalenza del tessuto malato in uno dei due emisferi cerebrali dando incarico ad un chirurgo HCD o HCS.
Pazienti da operare sia a destra che a sinistra saranno veicolati, a seconda della gravità del male da apposito collegio stabilito, in un nosocomio di destra o di sinistra. Guarito da questo lato, il paziente passerà nel nosocomio di area opposta. Chi si opera di cateratta va in ambito del Centro destra per l'occhio omologo e poi in area di Centro sinistra per l'occhio opposto. Idem per i due orecchi, le mani ed i piedi.
Gli afflitti da malesseri cerebrali bisognosi di cure neurologiche, psichiatriche o psicologiche sono classificati in base a preliminari accertamenti in destrorsi o sinistrorsi. Il paziente con geografia cerebrale alterata in prevalenza nel lobo cerebrale sinistro, finisce in cura in un HCS, viceversa uno con malanni in prevalenza nell'altro lobo.
Le disposizioni di legge inerenti il Sistema Sanitario Nazionale e Regionale si addentrano più in profondità stabilendo che gli specializzanti medici del Centro destra studino in emi – testi con sole pagine pari; gli CS in volumi con pagine dispari. Questo per evitare incroci di scientifici concetti.
La suddivisione in distinte aree ospedaliere si è resa necessaria in seguito alla legge sulle assunzioni: un assessore assuma esclusivamente manager, primari ed aiuti della stessa fede politica. In regioni rette dal Centro – destra operi solo personale medico specializzato di questo schieramento politico. Viceversa per le regioni del Centro – sinistra.
I chirurghi del Centro – destra siano destrorsi, quelli del Centro – sinistra, mancini. Esclusi sono gli ambi destri, in base alla teoria del terzo escluso. Il chirurgo del Centro – sinistra sia mancino ed operi solo nell'emicorpo sinistro all'interno di un HCS. Il chirurgo CD operi in una unità HCD.
Tutto è scannerizzato, classificato e polarizzato secondo tabulati personalizzati.

L'autore

Budetta Giuseppe Costantino nato a Bellosguardo (SA) vive a Napoli — Ponticelli. Diplomatosi al Liceo classico A. Genovesi di Napoli, laureato con lode in Veterinaria, ha due specializzazioni in Alimentazione ed in Citochimica quest'ultima conseguita presso la II Fac. di Medicina di Napoli. È prof. associato di Anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici presso la Facoltà di Agraria di Palermo, gruppo disciplinare: VET 01. È autore di oltre settanta lavori scientifici alcuni dei quali pubblicati su riviste internazionali americane e francesi. La rivista scientifica Psychologia ha pubblicato alcuni dei suoi saggi come Scienza e Conoscenza, ArcheoMedia e PsicoLab. Budetta fa parte d'importanti comitati di redazione in giornali di scienza oltre che di narrativa. Vedere su Google alla voce BUDETTA GIUSEPPE COSTANTINO. Ha vinto alcuni premi letterari tra i quali città di Caserta (targa d'oro) e città di Avellino (medaglia d'oro).
Ha pubblicato fino ad adesso i seguenti volumi:
"Venti racconti" presso l'editore Andrighetti di Ferrara (2005)
"Vento di terra": editrice Anna K. Valerio di Udine (2006).
"Giallo Fiordaliso": la Carmelina di Ferrara (2006).
"Doppia Venere di Milo": edizioni Fabula (Roma) (2007).
"La rosa del Grillo": Vincenzo Grasso editore in Padova (ottobre, 2007) .
"La vita estrema" Vitale Edizioni Imperia
"Cinque racconti per un viaggio" Vitale edizioni Imperia.
Romanzi inediti
IL MEDICO E LA MONACA, pagg. 86
OMBRA: pagg. 150
ULTRATOMBALITA: pagg. 43
MAGNA GRAECIA: pagg. 95
ALDILA COSI COSI: pagg. 40
IMMAGINE: pagg 61
TRENI BINARI ED ALTRO: pagg. 144
NECESSITA NAPOLETANA pagg. 43
HOMO SAPIENS SAPIENS pagg. 35
L'ISOLA DELLA DONNA NUDA: pagg. 2013
RICERCA UNIVERSITARIA: pagg. 71.
CAVALIER: pagg. 24.
CAPRI – CETACEA CEPHALICA, 24 Pagg.
NAPOLI - 1849, pagg. 18.

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