Il terzo segreto di Fatima
di Claudio Mantovani

 

L' apparizione della Madonna ai tre orfanelli avvenne nel 1917. Nel 1944 una dei tre mise per iscritto in una lettera, le rivelazioni fattegli dalla Madonna, e la consegnò alla chiesa riferendo che la Madonna desidera che non venga aperta fino all'anno 1960. Giunge così il 1960, la busta viene aperta, la verità viene alla luce, il segreto svelato.
Solamente ai vertici del clero però, i quali decisero di non divulgarne il contenuto; rimasero scioccati così tanto che lo tennero nascosto per altri 40 anni, fino al 2000, anno in cui viene reso pubblico il terzo segreto di Fatima.
Ora lo conosciamo. È talmente terrificante ed infernale per la chiesa, che subito ha dovuto trovare qualcosa di molto più sopportabile e razionale per spiegarlo, come potrebbe esserlo l'attentato al papa nel 1981. Anzi, la chiesa ha rivelato il terzo segreto, quando gia aveva sottomano da molto tempo, una interpretazione plausibile del suo contenuto; l'attentato al papa appunto.
Ma l'interpretazione fatta dalla chiesa non è plausibile per niente. In quella lettera infatti viene descritta una visione di devastazione totale, di morte totale, nei confronti dei religiosi, addirittura il loro sangue viene utilizzato come fertilizzante per irrigare le anime che si avvicinano a Dio.
La sola cosa in comune tra la visione descritta nella lettera, e la sua interpretazione da parte della chiesa, è la violenza.
La visione riportata nella lettera, è talmente evidente e chiara, che la chiesa non ha potuto evitare di prenderla comunque in considerazione: apostasia la chiama.
Ha però dichiarato che è impossibile che la Madonna voglia dire ciò che dice.
I maggiori rappresentanti della chiesa, affermano che l'apostasia non può nemmeno essere presa seriamente in considerazione, tanto è inverosimile. Ma il terzo segreto di Fatima è proprio quello, che rivela, inverosimile o meno.
Nemmeno lontanamente può essere interpretato come un attentato al papa.
Se il messaggio della Madonna fosse stato diretto ed immediato, cioè la Madonna appare a qualcuno e dice quel che ha da dire annunciando l'apostasia, non avrebbe nessun effetto, non avrebbe credibilità.
Invece, se ben organizzato con una vera e propria "messa in scena" a lungo termine di questo tipo: cioè, prima con i tre orfanelli, poi la suora che sa ma non può dire, poi che scrive ma non può far leggere subito, infine la chiesa che lo tiene nascosto senza motivo per altri 40 anni; tutto ciò ha creato grande interesse, fermento e forse aspettative. Si potrebbe dire che è proprio il modo in cui è andato in scena l'evento, a determinarne l'importanza attuale. Addirittura circolano voci di un quarto segreto. Se c'è è questo scritto; e la chiesa lo aspetta.
Perché è andato in scena a quel modo? ci sarà pure un motivo; quale era lo scopo?
La Madonna è tra le figure di spicco della chiesa e della nostra religione, un pilastro fondamentale, ma ora, senza volerlo, la chiesa si ritrova in casa una Madonna che profetizza l'apostasia, la caduta della chiesa, quasi fosse l'anticristo. Il che è illogico ed impossibile da credere, per cui, non potendo mettere in dubbio l'autenticità delle apparizioni, e tantomeno il segreto così gelosamente custodito e coltivato per decenni, la chiesa preferisce credere in qualcos'altro che non sia l'evidenza della realtà; come sempre ha fatto d'altronde.
Sia ben chiaro che non è in dubbio la testimonianza di suor Lucia, io per primo sono pronto a mettere la mano sul fuoco sulla veridicità, non tanto della lettera, quanto delle apparizioni, o visioni, o comunque comunicazioni avute con la Madonna. Dico questo perché il fenomeno si basa sullo stesso principio della creatività di un artista. Un pittore o uno scultore seguono la loro ispirazione, la loro fantasia, e l'opera prendere forma quasi involontariamente, quindi la osservano. Persino i più grandi scienziati, pur attenendosi scrupolosamente alla logicità del pensiero (matematica), riferiscono di intuizioni giunte in modo del tutto simile alla creatività descritta. La creatività può essere più o meno presente, e più meno intensa, inoltre spazia nei più svariati settori, uno dei più prolifici è quello religioso.
Non è corretto dire che è tra i più prolifici, diciamo piuttosto che è quello in cui la creatività ha i picchi più alti, in cui la trasmissione dell'intuizione può avvenire con supporto visivo, tipo la visione o l'apparizione di entità specifiche. Ma tutto ciò avviene solamente nel pensiero, non nella realtà. Nella realtà è manifesto solamente ciò che quella creatività ha portato e l'interpretazione che se ne vuole dare, come i tre segreti, oppure la forma fisica di una scultura; entrambe comunicano qualcosa. Quindi si verificano circostanze in cui il pensiero, senza volere, ha una intuizione o una creatività. Ma come avviene? Da dove viene? Attraverso l'aria o lo spazio, tramite lo spirito? Nulla di tutto ciò, è semplicemente l'insieme di tutta l'esperienza vissuta sin dall'inizio dei tempi: il DNA del tuo corpo. Il pensiero non è in grado di capire o decifrare il contenuto di tale esperienza genetica accumulatasi (che è il piano evolutivo stesso), ma ogni tanto ha intuizioni o creatività.
Nel caso di suor Lucia, non è la gioconda, o la teoria della relatività, che la sua creatività ha portato, bensì i tre segreti. In base alla suddetta definizione di creatività, ciò che scrivo è creativo, inoltre, pur non volendo far credere di aver avuto apparizioni, devo riferire che qualcosa di simile è accaduto. Solamente che ero la visione stessa, e la visione era il pianeta Terra. Non c'era nessuna entità che mi comunicasse qualcosa, perché ero tutte loro assieme.
Spontaneamente è avvenuta una reinterpretazione di tutto ciò che sapevo sulla mia vita e il mondo.
Una reinterpretazione della mia conoscenza alla luce della verità. Questo processo è durato due settimane.
Dopo due mesi, involontariamente il mio corpo ha scritto un libro dal titolo "verità rivelata" (tutt'ora in cerca di editore).
Ma quale verità? Chi dice che è la verità?
Lo dico io, per me è la verità. La mia verità.
Non ho assolutamente intenzione di spacciarla per la verità assoluta, tantomeno convincere qualcuno a seguirla.
La considero la mia verità perché con essa è venuta alla luce la gioia e l'estasi che per 46 anni sono rimaste sepolte in profondità dentro di me. La considero la mia verità perchè mi ha portato il paradiso, non prima di essere "morto" nell'inferno. Quindi concedetemi almeno il diritto di gridarla al mondo, ma in silenzio, senza nessuna pretesa.
In base a quello che è scritto in quel libro, è facile interpretare l'apostasia in maniera un po' più realistica, e meno infernale, pur conservando il significato originale della visione, che in sostanza è il seguente: le anime (o le persone) potranno avvicinarsi veramente a Dio, quando la religione morirà, perché dalla sua morte sgorga il sangue adatto per avvicinarsi a Dio. Questo vuol dire che prima di poter avvicinarsi a Dio, deve esserci stata necessariamente una religione che producesse quel particolare tipo di sangue religioso adatto per avvicinarsi a Dio. Ad avvicinare le anime a Dio non sarà più il religioso personalmente, ma ciò che ha realizzato negli ultimi tre millenni; quindi fisicamente non serve più e deve finire, serve però ciò che ha costruito nel tempo, ciò che lascia, simbolicamente rappresentato dal suo sangue.
Cosa avrebbero costruito i religiosi di così vitale da dover essi stessi morire per poter consentire agli altri di avvicinarsi a Dio? Hanno costruito il condizionamento, che è una illusione per mezzo della quale il pensiero ha potuto espandersi. Hanno costruito ed imposto una fede come temporanea soluzione, in modo che nel frattempo il pensiero si potesse espandere fino a riconoscere l'illusione stessa che gli ha permesso l'espansione.
E questo solo avvicina a Dio
E questo è il tema conduttore del libro.
Nel momento in cui si riconosce l'illusione, ovviamente essa non serve più. Per questo la religione non serve più, ma serve ciò che ha costruito nel tempo; serve per irrigare le anime che si avvicinano a Dio. Ciò che la religione ha costruito nel tempo è impresso nel corpo sottoforma di esperienza vissuta ed assimilata, chiamato DNA, che si trasmette attraverso le generazioni.
Per formare il sangue (o DNA) dei religiosi, sono occorsi millenni di esperienza religiosa, trasmessasi geneticamente fino ad oggi. Colui che bestemmia, non crede in Dio, odia la chiesa e la religione, possiede un "DNA religioso" diciamo, esattamente come qualunque altro corpo della razza occidentale. Potremmo dire che la religione ha iniziato a fissarsi nel DNA quando è apparso il Dio Creatore, tremila anni fa. Si può ben capire che non riguarda elusivamente il clero ed i fedeli, ma ognuno di noi allo stesso modo, anche perché tutto quanto in questo mondo si basa sul principio che esso è una creazione di Dio, persino la scienza ha dovuto adottare questa "evidenza". Ma era provvisoria.
È servita semplicemente come passaggio evolutivo, allo stesso modo in cui fu un passaggio evolutivo la mutazione del pesce in anfibio. Il pesce non stava cercando di diventare un anfibio, stava cercando di diventare uomo, ma prima doveva attraversare l'esperienza di divenire anfibio, e poi altre e così via fino ad oggi. (In cui)
La nostra opulenta civiltà occidentale, è una religione, non c'è differenza tra "civiltà occidentale" e "religione", sono sinonimi, sono la stessa cosa; credenti e atei sono semplicemente una diversa gradazione della stessa sostanza, come lo sono il vino schietto ed il vino annacquato.
Questo condizionamento religioso, oltre ad influire costantemente sulla tua condotta di vita personale, fa altrettanto su scala sociale e mondiale. Dietro i giganteschi problemi ed intrallazzi politici internazionali, vi è essenzialmente il condizionamento religioso, perché è di quello che è intriso il corpo (il DNA) della razza occidentale.
Il testo del segreto parla di irrigare le anime; irrigare significa permetterne la crescita e lo sviluppo; se non venissero irrigate, la anime si seccherebbero invece di avvicinarsi a Dio. Per non seccarsi devono essere irrigate col sangue che contenga la millenaria esperienza religiosa impressa nel DNA. Ora c'è, è disponibile ed il cerchio è chiuso. Il piano evolutivo (o divino), che è la vita, ha escogitato la "sceneggiata" dei tre segreti della Madonna, con questo scopo: chiudere il cerchio e svelare l'illusione così che possa essere abbandonata per proseguire il cammino evolutivo.
Se non ci fosse mai stata la religione, non ci sarebbe nemmeno quel particolare tipo di sangue adatto ad irrigare le anime. Perciò la religione non è un male che va distrutto, perché è stata una tappa fondamentale e necessaria per produrre quello specifico sangue religioso che dovrà essere versato per l'avvicinamento a Dio.
Non è più la religione che avvicina a Dio, ma il sangue versato nella sua morte. Ovviamente il sangue versato è in senso metaforico.
Anche la visione originale è in senso metaforico, per ora.
Ma il messaggio è chiaro e forte; quella è la direttiva, e se il libero arbitrio (l'individuo col suo condizionamento) ostacola il piano divino, cioè l'evoluzione, non può che perire amaramente.
Chi non vuole evolvere perisce: PENITENZA ! annuncia il terzo segreto di Fatima.
Ma più che di penitenza si tratta semplicemente della vecchia selezione naturale, dove i deboli periscono. Proprio la stessa che abbiamo imparato a scuola, con la differenza che ora l'organismo umano possiede un pensiero espanso capace di sperimentare consapevolmente sulla pelle, il processo evolutivo.
Dovrebbe essere evidente che i più deboli in campo evolutivo, non corrispondono a coloro che chiamiamo gli "ultimi", quali gli umili, i semplici, i poveri, gli emarginati ed i sofferenti; è il pensiero che li considera deboli, sebbene sia stato messo al corrente che è vero il contrario.
Il modo in cui perisce chi non si vuole evolvere, od anche: il modo in cui fa penitenza il debole, ha varie sfumature a seconda dell'intensità della debolezza, ma inevitabilmente giunge al punto in cui rimangono solo due possibilità: o giù o su, o ti evolvi o muori.
E quel punto evolutivo è adesso! È questo tempo. Questa era per l'umanità, questo giorno per te.
Perché mai proprio adesso?
Semplicemente perché si è rivelato adesso. Vediamo che oltre a morire di tumore ed affini, in questa era ci si aiuta ad esempio con le stragi del sabato sera, oppure anche in famiglia o tra vicini di casa con folli e macabri omicidi, che poi si tenta di nascondere, come se si avesse rubato la marmellata.
Questo è il rispetto per la vita a cui ci ha condotto la religione, ma essa non ha sbagliato, perché semplicemente ha seguito le direttive che lei chiama divine.
Ma le direttive divine, il sacro, e la religione stessa, sono semplicemente un metodo evoluzionistico utilizzato dalla vita per espandere il pensiero, che, giunto alla massima espansione attuale, non necessita più di quel metodo. Perciò è rivelato, così che possa essere abbandonato, perchè divenuto altamente distruttivo.
Ora è tempo di ragionare seriamente ed attentamente sul presente, non è tanto il problema globale del mondo quello che interessa maggiormente il singolo individuo, quanto l'evolversi della sua personale esperienza di vita; e tutto ciò che qui è scritto riguarda direttamente il singolo, nella sua quotidianità.
In particolar modo il fatto che, nella visione, l'angelo ha già sfoderato la spada di fuoco dando inizio al suo compito di impartire penitenze al mondo (o a te in particolare), ma è stato fermato dalla mano della Madonna, prima che potesse colpire. Prima che l'angelo ti punisca facendoti sperimentare la sofferenza dell'inferno descritto nel primo segreto, la Madonna ti svela la verità sull'illusione chiamata religione, invitandoti a liberartene ora, proprio perché non esiste più (tutti morti i religiosi). Se vuoi credere che ci sia ancora, vuol dire che non vuoi liberarti dall'illusione.
La Madonna però ti avverte che illusione è inferno (primo segreto), mentre l'abbandono di essa avvicina a Dio. Non è totalmente corretto usare il termine "abbandonare" l'illusione, in quanto presuppone l'esistenza di qualcosa da abbandonare. L'illusione non la si abbandona, la si riconosce per tale. A quel punto svanisce. In effetti più cerchi di abbandonarla più assume consistenza e realtà. Proprio questo fa la religione: da sempre ti esorta ad abbandonare il male, ed il male regna sovrano nella nostra civiltà in decadenza. Oggi invece siamo pronti per riconoscere l'illusione.
Leggendo la descrizione dell'inferno, riportata nel primo segreto, si ha come la sensazione che sia in effetti una illusione di inferno, tipo un ologramma; si parla di figure indefinite, incorporee, trasparenti, senza peso ne equilibrio. Una illusione che però sembra vera, tanto fa paura.
Non necessariamente è l'inferno che succede alla morte del corpo, potrebbe benissimo rappresentare l'inferno in cui cade l'anima mentre il corpo è ancora in vita. Un inferno psicologico.
Adesso è il momento di abbandonare l'illusione, se anche solo lontanamente fosse possibile aspettare a domani, la rivelazione sarebbe ancora segreta. Non occorre incolpare la chiesa per aver aspettato tanto a rivelare il segreto, perché se così è stato, così doveva essere.
Questo messaggio della Madonna è strettamente personale ed intimo per il singolo. Ciò che dice, vale solo per te. Non devi aspettarti che qualcuno faccia, o decida qualcosa in proposito, tu pensa per te, il resto verrà da se.
È molto importante capire che questo messaggio della Madonna segna un'epoca. Più precisamente segna la linea di demarcazione o di inversione di rotta, spieghiamo.
Leggendo il libro abbiamo visto come il boom economico degli anni passati, fosse un passaggio necessario per la mutazione (o balzo quantico), a quei tempi si doveva soprattutto produrre, produrre, produrre. Come ciò avvenisse era di secondaria importanza, per cui era persino lecito violare gli insegnamenti religiosi, sconfinando nella menzogna, nella superiorità, nell'opportunismo e nel lusso, fino all'attuale esasperazione. Un industriale poteva sfruttare gli altri ed arricchirsi, ma produceva, e solo quello contava, agiva in concomitanza col piano divino o piano evolutivo.
Ora non serve più produrre, anche perché gran parte lo si butta via, o si produce il lusso e l'inutile; in altre parole si produce per far girare denaro, non perché sia utile.
Quindi mentre prima erano tollerate la superiorità e l'inganno, che poi venivano comunque perdonati da Dio, o meglio dalla illusione religiosa (messa lì apposta per perdonare così da continuare ad espandere il pensiero), da oggi non saranno più tollerati; questa è l'inversione di rotta che la Madonna comunica. Mentre fino ad ora si potevano ignorare gli insegnamenti di Cristo, limitandosi a credere in essi, o servire la chiesa, ora è esattamente il contrario.
La Madonna ti ha voluto rivelare la verità sulla vera funzione della religione, del condizionamento e dell'illusione in generale, in modo che tu riconoscendola possa liberartene, prima che ti trascini nell'oblio, o all'inferno. Ti ha rivelato che non puoi più contare su di lei, perché è una illusione, e che devi cavartela da solo "facendo finta di essere Cristo", anzi essendo Cristo. E non solo, il fatto importante è che questa trasformazione deve essere realizza seduta stante, perché se persisti a contare sul confortevole intontimento della religione invece di trasformarti in Cristo, vuol dire che persiti nel credere in qualcosa di cui ne è stata "ufficialmente" rivelata l'illusorietà.
Questo vuol dire non volersi evolvere.
E allora penitenza.
La penitenza stessa è illusione, ma vissuta come fosse vera, proprio perché non ci si è voluti liberare dell'illusione, come accade per le tue sofferenze. Ma ora conosci la fonte delle tue sofferenze, per cui possiedi il libero arbitrio per evitarle ed evolverti. Rifiutando l'evoluzione non potresti comunque continuare a tirare avanti rifugiandoti nelle tue sofferenze, perché hanno ormai raggiunto il punto di rottura e lo si vede nella condotta insana della società.
Per questo è giunto l'angelo della penitenza. Ma quell'angelo simbolico rappresenta ciò che c'è nel DNA del tuo corpo. In definitiva, ciò che fino ad ora era da noi sperimentato come sofferenza, serviva per farci evolvere, serviva per l'espansione del pensiero. Siccome ora è alla massima espansione, pure quella sofferenza è alla massima espansione, come testimoniano le vari forme di stress moderno. Potremmo dire che da ora in poi la sofferenza non sarà più "benigna", bensì "maligna", perché lo stress di oggi non fa più crescere interiormente, ma annega l'anima nell'acido.
Questo tipo di sofferenza detto stress, brucia in un attimo ciò che millenni di evoluzione hanno costruito: la consapevolezza umana. Per cui chi non può evolversi coscientemente riconoscendo l'illusione, è destinato all'estinzione perché l'unica illusione possibile da ora in poi è l'inferno. Questo è il messaggi del terzo segreto.
La penitenza da ora in poi sarà immediata e visibile, in modo che funga da esempio e da deterrente. In modo che risulti evidente che la produzione, o la produttività ed ogni azione ad essa collegata, non giustifica più la scorrettezza morale, proprio perché la fase della produzione è superata.
La punizione non verrà inflitta dall'angelo con la spada di fuoco, esso non esiste è una metafora. È una metafora che però consente a te, il pensiero, di capire, o perlomeno di farsi un'idea, del piano evolutivo.
Non occorre credere, la credenza e la fede sono acqua passata. Nel momento in cui leggi e comprendi ciò che qui è scritto, sarai tu stesso a disciplinarti per allinearti al piano evolutivo, e se indulgi nell'illusione, sarai tu stesso ad infliggerti la punizione, che tu lo sappia o meno.
Fino ad ora, la religione e la sua dottrina ti apparivano vaghe, mistiche, incomprensibili ed impregnate di fede, per cui, non sapendo come stessero effettivamente le cose, comprensibilmente ti lasciavi trasportare.
Ma ciò in cui ti sei lasciato trasportare, ora ti indica, anzi ti rivela, che il piano evolutivo prevede una mutazione drastica, che può e deve avvenire solo individualmente, intimamente, in se stessi, e non coinvolge nulla e nessuno all'infuori di te. E questo avvicina a Dio.
In definitiva la religione è a questo che ci ha preparato per tanto tempo; solo preparato, perché prima di giungervi era indispensabile conoscere e capire il creato, la creazione di Dio, l'universo fisico; in altre parole, sviluppare scienza e tecnologia. (espandere il pensiero)
Per liberarsi dell'illusione non serve essere istruiti, intelligenti, o aver capito ciò che è scritto. Serve solo ed esclusivamente essere semplici e dire la verità.
A volte si può mentire, non è quello il punto, è il mentire per ottenere un interesse personale che è deleterio.
"Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".
Tutto qui, non serve più una organizzazione religiosa che vada a complicare le cose, anche perché gia le ha complicate al massimo (consentendo però al pensiero di espandersi).
La fatidica frase: "beati gli ultimi perché saranno i primi", mai prima d'ora ha avuto un significato tanto evidente.
Consideriamo ora più da vicino la visione originale.

Ma attenzione: più che la potenza di Cristo, l'imponente croce rappresenta la potenza della PAROLA di Cristo, visto che lui non c'era. Anche se i religiosi hanno avuto tutto il tempo di inventarsi che il sangue di Cristo si mescola al loro. Cristo lo ha gia versato per voi, per condurvi fin qui ed è contento che vi siate giunti, ma ora tocca a voi versarlo. Ne avrete la forza? Dopo 2000 anni che lo predicate? Sarete in grado di sacrificare voi stessi? Non occorre che moriate fisicamente come lui, anche se molti di voi lo preferirebbero, ma il sacrificio richiesto sarà vissuto come una vera e propria morte dello spirito, dell'anima.
Se il corpo esce indenne da quella morte psicologica si avvicina a Dio.

In contesto religioso, chiaramente la croce simboleggia Cristo, sebbene egli non fosse presente (mentre si dà per scontato che lo fosse). Per cui, oltre a quanto detto precedentemente, tutto questo ha un ulteriore significato preciso, chiaro, forte, ed inequivocabile dal punto di vista religioso:

Cristo è colui che avvicina le anime a Dio, perché è sotto la croce che avviene la raccolta e smistamento del sangue. Il fatto che questo processo venga eseguito attraverso annaffiatoi di cristallo, potrebbe lasciare ad intendere un eventuale trattamento di purificazione del sangue, come se fosse disintossicato dal condizionamento prima di essere annaffiato sulle anime.
Questo tipo di "fertilizzante" con cui vengono irrigate le anime, consentirà a loro l'avvicinamento a Dio.

Il terzo segreto di Fatima suggerisce che sei tu a dover interpretare il ruolo del Cristo, sulla grande croce.
Il terzo segreto di Fatima dice che DEVI ESSERE la semplicità del Cristo, non credere nella sua semplicità.
Il terzo segreto di Fatima dice che DEVI ESSERE la verità della parola di Cristo, non credere nella sua parola.
Il terzo segreto di Fatima dice che tu PUOI ESSERE CRISTO solo quando la religione che c'è in te muore, perché ciò che resta è "fertilizzante" per le anime che si avvicinano a Dio.

Detto in altri termini non strettamente religiosi sarebbe: il terzo segreto dice che tu puoi essere libero (cristo) solo quando farai morire il condizionamento (illusione) che c'è in te. Punto.
Ciò che resta o ciò che sopravvive a quella morte, avvicina a Dio.
Non è semplicemente una questione religiosa per credenti bigotti, è una questione evolutiva che riguarda tutti noi. E di cui la vita ci sta mettendo al corrente, perché ora il pensiero, noi, siamo in grado di capirlo e farlo. Tutto il millenario teatrino religioso con i suoi personaggi, è uno scenario "suggeritoci" dalla vita stessa, attraverso i santi e le persone come suor Lucia, con il solo scopo di portarci a comprendere consapevolmente, cioè con il pensiero e non più con la fede, la strategia evolutiva e la vita stessa. Questo avvicina a Dio.
A quel punto il cerchio è chiuso e ne inizia uno nuovo.
Per cui questa faccenda non è semplicemente religiosa.
Diciamo piuttosto che la millenaria metafora religiosa, oltre ad essere stata una realtà in cui coltivare l'espansine del pensiero, oggi è di aiuto al fedele per comprendere gli eventi evolutivi, dandogli la forza di riconoscere l'illusione.
È importante capire che non puoi riconoscere o sacrificare l'illusione di qualcun'altro, sperando di avvicinarti a Dio. Non puoi attaccare la religione di qualcun'altro pretendendo di avvicinarti a Dio
In altre parole, non puoi condannare il clero, la chiesa e la religione perché ti impediscono di avvicinarti a Dio. No non è così. Tu devi pensare unicamente a te stesso, nel senso che sei solamente tu individualmente che uccidi la religione che è in te, ma per uccidere la religione che è in te cosa devi fare? Non puoi farlo col pensiero o con le idee, devi farlo nell'azione reale, seguendo le indicazioni contenute nel messaggio della Madonna.

Devi essere la semplicità incarnata.
Devi essere la verità incarnata.
Quando sei le due cose, sei Cristo.
E ti sei avvicinato a Dio.

Quindi non bisogna ammazzare nessuno, non bisogna attaccare ne offendere nessuno, nemmeno se si ostina a sostenere la necessità della religione. Questa è una faccenda strettamente personale, riguardante il sacrificio totale e definitivo della nostra religiosità interiore, per attenerci solo ed esclusivamente ad una condotta umile e semplice e ad una parola di verità, nella vita quotidiana, non nel pensiero o nelle idee, altrimenti sarebbe di nuovo religione, o politica (oggi simili più che mai).
Tutto il resto, è condizionamento e non serve più, è divenuto distruttivo. Se questo fondamentale e drastico messaggio non fosse stato comunicato da una importante figura interna alla religione stessa, quale è la Madonna, i fedeli non lo avrebbero mai recepito.
Dico i fedeli perché dubito che la chiesa potrà mai recepire la verità, d'altronde come abbiamo visto, era qui per mantenere in funzione l'illusione che consentisse l'espansione del pensiero.
Quello fin qui esposto dà un'idea di ciò che si è voluto trasmettere col terzo segreto di Fatima, e deve essere incluso in qualsiasi interpretazione che si voglia dare alla visione descritta nella lettera della suora. In quella dell'attentato al papa, non c'è.
Questo capitolo lo sto scrivendo a nove mesi di distanza dal resto del libro perché è venuto ora, ed è venuto dopo aver visto alla televisione la presentazione del libro sul terzo segreto, scritto da un uomo di chiesa.
Sinceramente non mi sono mai interessato più di tanto all'argomento, sapevo che era stato reso noto il terzo segreto, ma mai mi interessai di approfondire; per me erano solamente le solite stupidaggini inventate dalla chiesa per dar conforto ai fedeli (o per intrattenerli).
Ora parlerò di faccende personali.
Nel 1998 o '99, non ricordo, ero in Portogallo per lavoro, il responsabile di zona disse che avrei dovuto fare una "visita di cortesia" imprevista, ad un cliente fuori zona. Così la mattina seguente mi misi in viaggio accompagnato dal rappresentante portoghese. Sfogliando lo stradario noto che il santuario della Madonna di Fatima è sulla strada, per cui è d'obbligo una visita veloce. Era una giornata uggiosa e ventosa, filtrata da una pioggerella fine, ed io ero là, solo al centro dell'enorme piazzale deserto.
Mi chiedevo quale sensazione avrei dovuto provare in quel luogo di culto, visto che non ne provavo alcuna, se non quella del vento gelido sulle orecchie.
"Perché sono fermo in mezzo al piazzale da un quarto d'ora come se dovessi aspettarmi qualcosa?"
Mi sono immaginato il piazzale in un bel giorno di sole, pieno di gente, tanti colori, tanti fedeli in cerca di conforto.
Ho provato commozione e compassione per la loro ingenuità, per il loro bisogno di essere guidati. Ho provato un senso di rispetto per quel luogo di culto.
Ma più che rispetto per il luogo o la Madonna in se, era rispetto per ciò che rappresentano, era rispetto per la sofferenza umana. Mi dicevo: "è mai possibile che alle soglie del 2000, tanta gente venga fin qui da lontano, confidando di poter ricevere aiuto da una leggenda così fantasiosa come quella dei tre orfanelli e delle apparizioni?
Non è una storia fantastica quanto quella degli UFO?
La gente è tanto confusa che è disposta persino a credere agli UFO di tipo religioso e contare sul loro aiuto, pur di alleviare le proprie sofferenze".
Pur confidando più su me stesso (sebbene avessi ben poco su cui confidare) che sui santi, non mi sentivo superiore o migliore degli altri, dopotutto i miei problemi e le mie sofferenze non erano certo da meno delle loro; anzi se fossi stato come loro, magari avrei effettivamente potuto trarre giovamento anch'io da luoghi come quello.
Pensavo ai milioni di fedeli che ogni anno calpestano quel suolo e alla moltitudine di persone che può contenere, in contrasto con quel momento in cui conteneva solo me.
Solo, al centro del piazzale deserto sotto un cielo grigio e piovoso, ho avuto una forte sensazione di grandezza, di unicità e di separazione dal genere umano, una sensazione che però era al tempo stesso di grande fragilità, profonda semplicità ed inscindibile unione con l'umanità.
Detto con queste parole può sembrare che sia accaduto qualcosa di particolare o di mistico, non è nulla di tutto ciò, trattasi semplicemente di comuni emozioni, con qualche lacrimuccia. Tutto lì.
Prima di lasciare il luogo mi rivolgo alla Madonna. Non alla statua (che non ho visto), non alla divinità, non al suo spirito, non alla sua personalità, non alla sua individualità; per me la Madonna esisteva solo nell'immaginazione, ed io la immaginavo come un'ipotetica energia creata dall'insieme di tutti i pensieri, preghiere e sofferenze dei fedeli; non tanto come un'entità a se stante.
Per cui mi sono rivolto a questa mia personale definizione della Madonna e le ho detto: "come può l'umanità progredire se brancola alla cieca, cercando sollievo in entità astratte create dall'immaginazione, quale sei tu? Non è tempo di uscire da questa illusione?"
Poi abbiamo ripreso il viaggio, ed in auto pensavo: "non è tempo di uscire da questa illusione? Anche se fosse, come si fa? Cosa potrebbe fare la Madonna che è essa stessa creata dall'illusione?" Non c'è soluzione alcuna.
Qualunque illusione esiste per il solo fatto che vi si crede, come la Madonna di Fatima appunto. Per uscire dall'illusione, dovrebbe accadere che l'illusione in cui si crede (Madonna) riesca a comunicare con chi crea quell'illusione; non potrà mai accadere proprio perché è astratta ed inesistente.
(Ora invece è accaduto, grazie al trucchetto delle tre carte, pardon dei tre segreti).
Questi erano più o meno i pensieri che mi giravano in testa in quella visita a Fatima, non che fossero importanti o particolari, semplicemente ero là ed i pensieri erano quelli; se fossi andato allo zoo, probabilmente avrei passato il tempo a farneticare sull'evoluzione della specie.
Giunti a destinazione ci recammo alla ditta per incontrare il responsabile e vedere il lavoro da fare l'indomani. Il macchinario in questione non richiedeva nessun intervento in quanto mai entrato in funzione, ed avrebbe dovuto aspettare ancora a lungo perché la ditta non era pronta. Il responsabile disse che probabilmente c'era stato un malinteso, per cui ce ne andammo.
A quel tempo, nemmeno feci caso al fatto che la mia visita a Fatima fu dovuta ad un malinteso.
L'anno successivo il terzo segreto di Fatima fu divulgato.
I media ne parlarono ampiamente, e ciò che giunse alle mie orecchie è che esso annunciava semplicemente l'attentato al papa di 19 anni prima. Questo fu il modo in cui la chiesa rivelò il segreto, ma è chiaro che rivelò invece solamente la sua interpretazione del segreto. Non lo so e mai mi informai, se effettivamente fosse disponibile al pubblico il testo della lettera; nemmeno sapevo che vi fosse una lettera. Tutti i media pubblicarono che il terzo segreto era l'attentato al papa e quello era, avrebbero dovuto pubblicare il testo del segreto invece.
Vengo a conoscenza del testo solamente in questi giorni, e constato con stupore che è perfettamente in linea con ciò che ho scritto nel libro "Verità rivelata". Tutto preso nel cercare di comunicare la mia "magica" esperienza, stavo allo stesso tempo esponendo una plausibile interpretazione del terzo segreto di Fatima.
Non sarà un po' presuntuoso affermare questo? Presuntuoso o meno, io non faccio altro che scrivere ciò che non posso evitare di scrivere.
Leggendo il libro abbiamo visto che la vita segue un ciclo evolutivo, abbiamo visto che si è servita dell'illusione per creare una realtà in cui fosse possibile sviluppare il pensiero nel corpo umano, abbiamo visto che il pensiero ha raggiunto la sua massima espansione proprio nella nostra epoca (benché possa sembrare strano), perché con la sua logicità e razionalità scientifica ha dimostrato e spiegato l'intero universo fisico, dal fotone al big-bang; il pensiero ha compreso il creato, ha compreso la creazione di Dio.
Il Dio Creatore, il nostro Dio, quello presentatosi a Mosè tre millenni fa, creò l'universo; oggi il pensiero è giunto a comprendere razionalmente quella creazione nella sua globalità, e non può espandersi ulteriormente. Gli scienziati sono alla ricerca della "simmetria" di quella creazione, intuendo forse che la simmetria è il creatore stesso. La troveranno solamente dopo la verità rivelata; fino ad allora il pensiero deve limitarsi ad aver fede.
Prima di poter comprendere il Creatore, il pensiero deve comprenderne la creazione, e questo sta accadendo oggi. Per quanto strano ed inverosimile possa sembrare, sono state proprio la religione cristiana e la chiesa a difendere a spada tratta l'espansione del pensiero consentendogli così di raggiungere l'espansione massima ai giorni nostri.
Se non ci fossero state la fede, i dogmi, la tenacia, la forza, la distruzione, la violenza, l'inganno, la menzogna, l'autorità, la punizione, la minaccia, tipiche della religione cristiana, la chiesa non sarebbe riuscita a garantire l'espansione del pensiero.
Quindi, sebbene abbiamo visto che oggi la chiesa è molto più distruttiva di quanto non sia costruttiva, dovremmo comunque sempre tener presente che è stato il ponte che ci ha consentito di arrivare dall'altra parte, non dovremmo distruggerlo, dovremmo farne un monumento.
Un monumento alla memoria, nulla più. Se continuiamo a trastullarci su quel vecchio ponte, crolleremo con esso.
Dal mio punto di vista, credo che sarà molto difficile per un religioso accogliere queste parole, e comprensibilmente farà di tutto per difendere la sua posizione, nonostante la vita abbia organizzato le cose in modo da mostrargli, per mezzo dell'illusione da egli stesso creata quale è la Madonna di Fatima, che la funzione della chiesa è giunta a termine. Chiamatelo giudizio universale, apocalisse, o con qualunque altro termine pomposo, ma in verità si tratta semplicemente di evoluzione. Speriamo solo che non avvenga letteralmente nel modo descritto nella visione.
Il problema più grosso è che la chiesa intuisce che c'è molto di più di quello che vuole far credere, riguardo al terzo segreto, ed ha paura. La paura attira come un magnete ciò di cui si ha paura, e la chiesa sta attirando inconsapevolmente situazioni distruttive che poi usa per confermare la sua interpretazione del terzo segreto. E questo sta accadendo dal 1960.
Qualcosa del tipo: "c'è una parte del mondo che ci vuole attaccare", e quando accade: "ecco avete visto?, proprio come annunciato dalla nostra signora Madonna di Fatima".
Ogni atto terroristico in territorio occidentale è preso come pretesto per confermare l'interpretazione fatta dalla chiesa sul terzo segreto, facendole così guadagnare fiducia, credibilità ed affidabilità.
Questo significa che ogni atto terroristico in territorio occidentale è un prezioso tornaconto per la chiesa, e guarda caso anche per gli USA.
Inconsapevolmente la chiesa sta mettendo in atto da sola esattamente ciò in cui crede, e ciò in cui crede è la sua ridicola interpretazione del terzo segreto: il martirio dei religiosi. E lo fa alla lettera. Il pallino della persecuzione gli è rimasto. Il cristianesimo è nato nella persecuzione e così vuole morire.
La nostra civiltà spiritualmente in rovina produce guerre inutili, guerre religione, guerre per la pace, massacri, abusi, ingiustizie, crimini domestici e non, ed "il santo padre afflitto di dolore e pena prega per le anime dei cadaveri che incontra sul suo cammino" verso il martirio, ignaro del fatto che è la sua chiesa e religione a produrre quello scenario. Per questo va a morire.
La chiesa si sta autodistruggendo portandosi appresso l'intera società occidentale (la città in rovina della visione), perché ogni individuo è impregnato di DNA religioso (lo sappia o no).
L'apostasia è inevitabile in quanto parte del processo evolutivo, come avvenga dipende da quanto effettivamente la chiesa sia intrappolata nel suo pensiero; lo è fin troppo.
Gran parte dei problemi nel mondo, e soprattutto gran parte dei problemi dell'individuo hanno radici riconducibili inevitabilmente alla religione, come ad esempio il marito che ammazza la moglie incinta, mentre i figli dormono nell'altra stanza, o qualsiasi altro atto insano.
Il prete, il vescovo, il cardinale e tutti gli uomini di chiesa, sono comunissime persone con la vocazione o perlomeno l'interesse per il loro mestiere; non sono assolutamente cattivi o malvagi o malintenzionati più di quanto non lo sia chiunque altro. Semplicemente sono costretti a seguire e sottostare ai dogmi, credenze e leggi, che caratterizzano le usanze e la politica della chiesa, e ne costituiscono il condizionamento ecclesiastico.
Quindi chi veramente dirige la chiesa, non è un consiglio di persone, bensì un'entità astratta detta condizionamento ecclesiastico. Questo funziona ed ha funzionato fintanto che il pensiero non ha raggiunto la massima espansione. Ma ora, il condizionamento ecclesiastico è divenuto ingestibile dagli uomini di chiesa stessi, e continua imperterrito per la sua strada mietendo sfacelo e distruzione sottoforma di atti immorali, di atti di corruzione e di cattivo esempio perpetrati dal clero; il tutto nascosto sotto l'ala protettiva del loro capo supremo, il loro Dio: il condizionamento ecclesiastico.
Tutto ciò fa tanto male al cuore del fedele, e questa ridicola ipocrisia estrema si ripercuote inevitabilmente a livello sociale. Ormai è sotto gli occhi di tutti che tra i maggiori sostenitori della religiosità figurano i personaggi più corrotti, potenti ed immorali della società: industriali, avvocati, militari, psichiatri, vips, politici, mafiosi e persino criminali. Proprio questi sono gli "uomini e donne di varie classi e posizioni" citate nel terzo segreto.
Proprio questi sono gli uomini e le donne che predicano la sacralità della famiglia, perché hanno bisogno di un nido che permetta loro di sentirsi ancora umani, continuando ad essere il male fuori nella società, dove tutto è predisposto in modo che nessuno se ne accorga. Inoltre, presi dai loro importanti compiti sociali, nemmeno notano il fatto che la vita, o il piano evolutivo, ci sta indicando con la bassa natalità, che oggi non serve carne fresca da sacrificare al condizionamento; di corpi ce ne sono fin troppi nel mondo.
Se non fosse per il loro esempio di condotta deviata, il condizionamento avrebbe ancora una sua funzionalità. La cui unica funzionalità era di condurci a questo stadio di non funzionalità, affinché l'illusione fosse rivelata. Ed ora lo è.
Quindi questa non è un'accusa contro nessuno, sebbene i tono forti lo diano ad intendere.
Deve essere chiaro che i religiosi e le categorie di cui sopra non potrebbero fare altrimenti, perché il piano divino-evolutivo richiede che così sia.
Lo richiede per creare nel prossimo la sofferenza individuale interiore che spinga alla mutazione.
La mutazione, è ciò che il piano evolutivo richiede ora.
Non ci sono più scuse o giustificazioni, perché è tutto alla luce del sole, o ti evolvi adesso altrimenti penitenza dice l'angioletto. (a proposito "Life is: Now")
Non pretendo assolutamente che tu creda a ciò che scrivo, per me è indifferente puoi scartare benissimo tutto quanto, ma se lo fai è per sempre. Questa volta non è come in passato, in cui si doveva aspettare e vedere cosa succede, o cosa pensano gli altri, poi decido il da farsi.
Questa volta è diverso, la decisione è adesso o mai più.
E sia ben chiaro che non c'è nessuna rivolta o protesta contro nessuno, l'unica rivoluzione è interiore.
Non si può aspettare domani, perché siamo gia al punto in cui non ci si meraviglia nemmeno più se dopo essere tornati dalla messa, il marito ammazza la moglie perché non aveva preparato il pranzo. Non ci si stupisce più quando qualcuno abusa dei bambini, dopotutto sono "debolezze" che persino gli uomini di chiesa hanno.
Questo marciume scivoloso su cui camminiamo, sempre più spesso ci fa cadere nell'atto folle. Occorre una ripulita generale, questo dice il terzo segreto.
Dopo 40 anni passati a rimuginare, in preda alla paura, sul terzo segreto, la chiesa (cioè l'entità astratta che ha il comando supremo: il condizionamento ecclesiastico) ha gradualmente predisposto le cose in modo da potersi tutelare e proteggere, contro l'apostasia predetta.
In altre parole, un'entità astratta costituita da dogmi, leggi e fedi che sono condizionamento ecclesiastico, ha raggiunto un potere tale che per la sua sopravvivenza sacrifica vite umane ogni giorno, all'insaputa degli stessi uomini del clero; i quali hanno semplicemente fatto ciò che andava fatto, nemmeno lontanamente sono consapevoli di dove il loro operato ci stia conducendo.
Ma anche questo, per quanto assurdo possa sembrare, è parte del piano evolutivo; infatti sarà grazie alla dilagante insania religiosa che si realizzerà ciò che il terzo segreto annuncia. Inversamente, ed allo stesso tempo, è stata proprio la paura da esso indotta a far si che rimanesse in "incubazione" per 40 anni, permettendo all'insania religiosa di "maturare" nella società.
La chiesa sacrifica la vita dei suoi fedeli per salvare se stessa; per salvare se stessa dall'apostasia, ignorando che questa, come la Madonna, la suora, la lettera e tutto il resto, sono il frutto di una creazione immaginaria che è poi entrata a far parte del culto.
Perciò la chiesa sacrifica la vita dei suoi fedeli, per salvarsi da una illusione che si è creata da sola. È la follia materializzata.
E quel che è peggio è che chi la alimenta non è consapevole di ciò che sta accadendo, ed istericamente crede che un nemico lo voglia distruggere. Per cui sempre più insistentemente parla di misteriose forze del male o di satana che entra nelle nostre case. Questa è insania.
Tutto ciò si nota anche a livello individuale non soltanto su scala globale. Ad esempio, il prete non uccide il fedele, si limita a farvi violenza fisica, come nella pedofilia, oppure psicologica come i sensi di colpa ed indottrinamenti vari di cui non può essere d'esempio.
Ma chi fa questo male è comunque un essere umano, è la vita che lo fa attraverso il condizionamento (ecclesiastico e non), attraverso una illusione di realtà che è giunta al punto di distruggere la vita stessa pur di non svanire.
Un po' come preannunciavano i grandi cult movie di fantascienza: i robot, o le macchine, o i computers, che per garantirsi la sopravvivenza distruggono il loro Creatore.
Questo è il cancro.
L'illusione esiste solo nel pensiero, ma concretizza la sua esistenza nella realtà grazie all'accordo di più persone; è così che nasce una religione: dall'immaginazione.
Se più persone aderiscono alla stessa fantasia, o idea o immaginazione, andranno in giro a dire che è vera, anche se non l'hanno sperimentata di persona.
Abbiamo visto però che l'immaginazione o fantasia o creatività, non sono casuali, perché forniscono le direttive divine-evolutive come linea guida per l'umanità, in ogni campo non soltanto religioso.
Nella nostra religione ad esempio, il primo Creativo fu Mosè, tutti gli altri lo seguirono, non perché fossero dei caproni, ma perché così richiedeva la direttiva evolutiva.
Per espandere il pensiero nel corpo umano ed evolvere, occorreva aver fede, solo tanta fede, proprio perché il pensiero non capiva nulla di nulla dell'ambiente in cui viveva il corpo. Con la fede e le direttive divine ricevute dai creativi (come suor Lucia) attraverso i secoli, il pensiero si è potuto espandere fino al punto in cui oggi è in grado di avere consapevolezza del piano divino-evolutivo; cioè consegue il libero arbitrio. Benché se ne dica, l'uomo non ha mai potuto agire il suo libero arbitrio; se tu potessi agire il tuo libero arbitrio, non ti ritroveresti in situazioni sgradite o di sofferenza. Il libero arbitrio giunge dopo la mutazione.
A proposito di suor Lucia, non è strano che gli altri due orfanelli siano morti pochissimi anni dopo l'apparizione? Sarebbe risultato impossibile portare avanti la sceneggiata dei segreti con tre protagonisti principali, meglio uno solo. I tre testimoni iniziali sono serviti semplicemente per dare maggiore credibilità ad un evento miracoloso, perché sarebbe stato di vitale importanza 90 anni dopo.
Il prete, nel momento in cui cessa di considerarsi tale, uccide la religione che è nel suo pensiero ed acquisisce il possesso del suo libero arbitrio. Solo allora potrà "irrigare le anime che si avvicinano a Dio.
Al giorno d'oggi gli uomini del clero sono tutti vittime di turbe sessuali. Non dico molti di loro o gran parte, dico tutti loro indistintamente al 100%. Anzi, probabilmente quello che chiamano vocazione ha origine sessuale. Tra l'altro siete forse a conoscenza di qualche prete che abbia denunciato un collega immorale? Eppure i casi di pedofilia ecclesiastica sono di moda, tanto che sta attecchendo pure negli asili.
Come si può fare a dialogare fraternamente con la chiesa, in modo da esporre la situazione e salvare il salvabile? Non si può, perché hai davanti un normalissimo essere umano, a cui è consentito utilizzare solamente il condizionamento ecclesiastico per comunicare; se non lo facesse non potrebbe essere del clero.
Questa frase oggi si applica in qualsivoglia struttura organizzata: politica, media, industria, sport, spettacolo.
Come si può fare a dialogare fraternamente con un politico in modo da esporre la situazione e salvare il salvabile? Non si può, perché hai davanti un normalissimo essere umano a cui è consentito utilizzare solamente il condizionamento politico per comunicare; se non lo facesse non potrebbe essere un politico.
Altrettanto dicasi per ogni attività lavorativa, anche tu sul tuo lavoro sei costretto ad uniformarti ad un tipo di condizionamento che troppo spesso include spavaldamente la menzogna, l'inganno e l'offesa, a costo del successo; il problema non è tanto il successo, quanto quello che si produce per aver successo, e quello che si produce oggi non è utile, a differenza che in passato.
Per cui è fondamentale capire che tutti indistintamente, e in ogni punto della scala sociale ci troviamo, siamo responsabili allo stesso modo, ne più ne meno di qualunque altro, potente o religioso che sia.
Ma responsabili di che cosa?
Siamo divenuti responsabili della nostra evoluzione. No non mi riferisco alla nostra evoluzione come umanità, mi riferisco alla tua personale. Tu sei divenuto responsabile della tua evoluzione, e proprio nel momento in cui ne sei divenuto responsabile, ti si presenta davanti il dilemma più devastante che esista: la morte, non la morte del corpo, bensì il contrario, la morte di tutto ciò che non è il corpo.
Abbiamo visto che fino ad ora l'evoluzione è avvenuta istintivamente tramite le direttive divine-evolutive, come la cosiddetta creatività, ma ora ci viene fatto capire (anche tramite la Madonna) che non vi sono più direttive (chiese chiuse), perché siamo al punto evolutivo in cui esse sono divenute accessibili al pensiero, cioè a te direttamente, e provengono dal DNA.
L'esperienza genetica accumulatasi, ora consente ciò.
Questa è una vera e propria rivoluzione interiore, intima e personale. È la rivoluzione definitiva, è la realizzazione del sogno che stai aspettando da tutta la vita senza sapere in cosa consista, e che sembra ormai perso o irrealizzabile.
Ma se davvero lo stai aspettando da una vita, vuol dire che sei nato con quel sogno, vuol dire che era nel tuo DNA. Lo spirito, il karma, le vite passate e tutto ciò che non è sott'occhio, deve svanire perché è illusione non più funzionale per l'evoluzione.
Il DNA del tuo corpo attuale, contiene informazioni genetiche relative all'esperienza di vita vissuta da altri corpi del passato, giunta a te attraverso le generazioni. Quindi le vite passate sono tutte impacchettate dentro al tuo corpo, ed in qualche modo accessibili al pensiero detto inconscio, che tale non sarà più dopo la mutazione.
Conta solo la millenaria esperienza genetica del DNA, che non solo è vita, ma è l'esperienza viva che guiderà il pensiero una volta che sarà in possesso del libero arbitrio, una volta che sarà libero dall'illusione. Solo questa è libertà. Un vero e proprio balzo quantico.
Spero che i religiosi non mi considerino il diavolo.
In effetti dal punto di vista della chiesa potrebbe benissimo essere opera del male. Avrebbero tutto il diritto di crederlo, certo, crederlo, perché è quello che il loro condizionamento impone di credere. Non impone la verità dell'evidenza, nemmeno se è la Madonna stessa a mostrarla. Il loro condizionamento impone di credere nella morte e nel male, di credere nel diavolo, in satana e nell'inferno, e promette tutto ciò a chi si azzarda a parlar male di loro. Se quello è ciò in cui credono, quello è ciò che creano, ogni giorno, inconsapevolmente, convinti di fare la volontà di Dio. Perché hanno un'idea di Dio che non è più funzionale per lo sviluppo evolutivo attuale; e il decadimento morale della nostra civiltà lo dimostra.
Dal punto di vista interno all'illusione, satana esiste ed è un pilastro fondamentale della religione, per cui non sarebbe del tutto sbagliato considerare quanto scritto come opera sua.
Nella tradizione ebraica, satana è l'angelo al quale viene affidato da Dio il compito di verificare il livello di amore e dedizione dell'uomo verso Dio stesso.
Nella tradizione cristiana invece, è la figura in netta contrapposizione con Dio. Ma quale Dio? il Dio creduto tale all'interno dell'illusione, che però non è detto che sia Dio. Potrebbe essere invece il Creatore, erroneamente identificato con Dio stesso. Non proprio erroneamente, ma piuttosto provvisoriamente; perciò satana è la figura in netta contrapposizione con il Creatore, non con Dio. Per meglio comprendere il concetto, potremmo dire che il Creatore e Satana sono gli opposti per mezzo dei quali può realizzarsi una illusione religiosa o una realtà religiosa.
Qualunque illusione, religiosa e non, consiste essenzialmente in una differenza di potenziale tra due opposti, che origina così una realtà; come ad esempio quella con cui sperimenti ogni sofferenza nella tua vita, oppure anche la realtà con cui sperimenti l'apparente solidità dell'universo, del creato.
Comunque la Madonna non annuncia l'arrivo di satana, annuncia una radicale trasformazione della chiesa e della religione (dal sangue dei martiri in sangue per irrigare le anime) in cui non servono più religiosi.
C'è ancora una cosa da considerare riguardo il terzo segreto: la faccenda dello specchio.
Essa lascia ad intendere che nella luce (che è Dio), si materializza od appare la scena del martirio poi descritta. Ma in che modo appare? Cioè, come è percepita la visione della scena dalla suora?
È percepita come "qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti".
Qualcosa del tipo: Dio è la luce, mettendo uno specchio davanti a quella luce si vede in esso la scena descritta. Perché esporre a quel modo? Non avrebbe avuto lo stesso senso riportare semplicemente ciò che videro nella luce immensa che è Dio? senza doverne complicare l'interpretazione con la faccenda dello specchiò?
Questo suggerisce che la scena descritta è un riflesso speculare di Dio; un messaggio che Dio ci ha fatto pervenire attraverso la Madonna.
Non solo, in quella frase c'è un significato ben più profondo, perchè lo specchio non c'è, non è visibile, sebbene la scena sembri proprio creata dallo specchio. Come se tu vedessi la tua immagine speculare senza poter vedere lo specchio, che è il creatore di quell'immagine.
È evidente che il terzo segreto intende indirizzare l'attenzione anche sul binomio Dio-Creatore, perché non sono per nulla la stessa cosa, ma hanno significati ben diversi. (Questo argomento è esplorato a parte).
La radice comune da cui si ramificano la religione ebraica, cristiana ed islamica è il concetto di Dio-Creatore dell'universo, ed è falsa; per questo motivo c'è astio ed antagonismo tra loro. Il Dio-Creatore è un concetto che deve essere seriamente riconsiderato in quanto non definito ma provvisorio, per poi essere abbandonato perché falso. Solo allora le tre religioni vedranno la simmetria che le unisce, e potranno essere un solo popolo. (un ologramma, invece che tre diverse foto della stessa cosa).
Il pesce primordiale dell'esempio prima citato, non stava semplicemente cercando di diventare anfibio, nemmeno uomo, stava cercando di avvicinarsi a Dio, ed ha dovuto attraversare tantissime esperienze di trasformazioni fisiche e mentali, l'ultima delle quali (durata tre millenni) è la fede nel concetto di Dio-Creatore. Il successivo gradino che avvicina a Dio è riconoscere che il Creatore non è Dio.
Chi sono io per dire queste cose? Quale autorità ho?
Io sono semplicemente una persona che dice la sua.
Quanto all'autorità, è semplicemente quella che tu conferisci a quanto dico.
Un'ultima considerazione, forse la più importante.
Il secondo segreto non è qui trattato perché si è già compiuto, e non è necessaria alcuna interpretazione. Perciò prendiamo per buona quella fornita dalla chiesa. Esso parla di eventi quali la guerra, la guerra fredda, la conversione della Russia, la caduta del muro di Berlino e quant'altro.
L'unica vera cosa importante in tutto ciò è che il secondo segreto fu reso pubblico nel 1942 e preannunciava eventi relativi ai successivi 50 anni. Allo stesso modo il terzo segreto, reso pubblico nel 2000, preannuncia eventi relativi ai prossimi 50 anni. E la sola vera ragione del secondo segreto è quella di comunicarci la tempistica in cui si realizzerà il terzo segreto.
Anche chi effettivamente ritiene plausibile che esso descrive l'apostasia, difficilmente ritiene che potrà avvenire a breve termine, magari nei prossimi due o tre secoli. Ma non è così, avverrà entro i prossimi decenni. Ricordiamo che non si tratta di martirio fisico, ma psicologico. Non si tratta di uccidere corpi vivi, si tratta di uccidere pensieri illusori. Si tratta di una rivoluzione personale interiore in cui siamo coinvolti tutti allo stesso modo, non soltanto il clero. Come detto siamo tutti religiosi, anche chi crede di non esserlo.
Ma se tutto ciò non fosse messo in atto volontariamente cosa succederebbe?
Succederebbe che l'individuo rifiuta il libero arbitrio, non si vuole evolvere, ed allora non potendo avvenire la rivoluzione interiore avverrà una rivoluzione esteriore.
Oggi l'individuo è in grado di comprendere che l'illusione è un mezzo attraverso il quale, sperimentando ciò che egli non è, giunge a sperimentare chi è veramente. Per questo si dice che gli ultimi saranno i primi; ed io mi sono sempre considerato l'ultima ruota del carro.
"Non sarà che hai un gran bisogno di far soldi?"
Esatto è proprio così. Voglio diventare ricco, anzi ricchissimo, ma non di spirito, di denaro proprio quello sonante. Ecco perché ho creato tutto questo, e spero che ognuno di voi compri una copia del libro "Verità rivelata" da tenere sul comodino.
La creatività che mi ha portato a scrivere questo capitolo sul terzo segreto di Fatima, è giunta per dar man forte a quel libro, affinché venga pubblicato e distribuito al più presto.

- otpc - Creato tra il 28.05.07 e il 07.06.07 (22.06 auguri a DSO.J)

Torna all'indice degli articoli