La televisione
di Antonia Scaligine

 

Fino a che punto si può arrivare che per avere l'audience si realizzano solo trasmissioni facili e che assecondano solo i gusti peggiori di chi li segue?
Si dice che per tenere forte l'indice di ascolto è necessario sbandierare su uno schermo delle "esse" come: sesso, sangue, salute, strage, soldi, sudiciume, scandali, successo, soap, show, sponsorizzazione, che portano di conseguenza alla sovvenzione di questa pattumiera che è "la Televisione".
La simpatia? Beh! quella deve possederla solo lo spettatore.
Se io dovessi giudicare, direi solamente una parola, la quale inizia anche con la "S" sconcezza.
Un linguaggio oscuro troppo raffinato, non è adatto per un pubblico non colto, è vero, non ci sono dubbi, altrimenti come possono distinguersi tutti quei parlamentari dall'ignoranza raccapricciante?
Il risultato è, a mio parere, il contrario: incremento dell'ignoranza, delle parolacce, delle offese e della violenza e ingiustizia.
Un linguaggio turpe come quello che oggi noi sentiamo in televisione, si identifica completamente con quello della gente come loro.
Ma, a volte, è proprio quella gente, come me, che cerca qualcosa di diverso e invece si trova ad assistere solo a gente che piange, si dispera, che si accapiglia, si azzuffa, ma per che cosa? E chi lo sa?
Solo per essere sempre più famosi... o per partecipare a dei reality show?
Come la bella P... che se ne va a caccia di pupe e secchioni, giustamente non poteva fare altro...
La pupa e il secchione, trasmissione intelligente/cretina...! Ha come scopo solo quello di mettere a confronto due persone diverse che difficilmente avrebbero potuto avvicinarsi l'uno all'altro se non grazie alla "bravura della" P... e della televisione! Nuovo reality!
Tutte queste trasmissioni sono la brutta copia di quelle americane, potrebbe solo entusiasmare quella cerchia di telespettatori italiani come loro... o ignoranti o in cerca di novità o per occupare del tempo. Come si può decidere che una ragazza o un ragazzo abbia un quoziente intellettivo superiore di quelli avvenenti, futili e belli? Assolutamente più facile trovare un bello cretino... (ce ne sono tanti in giro...) così come ci sono anche belli intelligenti. La casa produttrice spera, per ovvi motivi, che nella casa nascano amicizie e amori... ma siamo ancora al Grande fratello?
Si afferma che non si parla di amoruncoli, di liti o di classici avvenimenti da reality; ma va... sono solo delle baggianate! E quella pupa che è caduta mentre ballava su un tavolino di vetro? Vi chiedete se anche io l'ho visto? Assolutamente no! ne ho sentito parlare dai miei ragazzi.
Per non parlare della lite di Vittorio Sgarbi con Alessandra Mussolini, giurato della lite, uno scrittore Andrea G. Pinketts, che mi sembrava del tutto spaesato sconcertato e non idoneo a tutto quello che stava succedendo.
Sì, questo l'ho visto, ma non in diretta. Non si poteva farne a meno di vederlo perché ne hanno parlato tutti, dalla mattina alla sera.
Ma con questo cosa si voleva dimostrare? La cultura di Alessandra Mussolini o quella di Sgarbi?
A questo punto c'è solo da avere sempre più dubbi sulla cultura. Un uomo passato alla storia per le sue battaglie contro il razzismo e l'oppressione come Nelson Mandela, ebbene sì, è diventato un politico, un presidente... ah! no, forse un sudamericano del Brasile... scusate... è stato un "capsus" di un membro del nostro governo! Non certo un lapsus!
È davvero qualcosa che ci abbaglia, ma non ci stupisce.
Cos'è il darfur, ecco la risposta: cose fatte in fretta sono "quisquilie" come diceva il grande Totò che non possono interessare i nostri deputati. "Nostri" si fa per dire... a noi imposti...
E l'"apartid"? O no, forse voleva dire "apartheid" ...ma cos'è!?
Alla domanda c'è chi casca dalle nuvole... anche i bambini delle elementari sanno cosa è l'apartheid.
E la Consob? "La Consob!... ...Mi dica lei cos'è la Consob... è la commissione che controlla..."
Se poi vogliamo affrontare il problema droga - lo spaccio, il consumo, la dipendenza, ma è proprio necessario che ci siano delle iene a segnalarlo, oppure "striscia la notizia"?
Ci dovrebbero esserci altri modi e ben altre sedi, ben altre trasmissioni per poterlo affermare, parlarne e prendere delle buoni decisioni.
Ma oggi tutto è alla portata di tutti ...tutto è possibile.
I fatti personali, le corna personali e quelli degli altri... tuoi, miei, suoi ...sono buttati lì, in scatoloni e che vengono aperti con una scommessa, con la fortuna di trovar milioni o audience. Il più grande scatolone è la televisione.
Si disperano, si abbracciano, come se avessero perduto tutto, compreso e forse solo il loro onore insieme alla loro dignità.
Ora si vantano a tal punto di affermare di aver acquistato dei valori o il senso della vita con un talk show, bastano delle interviste per scandagliare, ecco un'altra S.. da sottolineare temi di attualità, cronaca, filosofia, arte, ma anche quotidiana umanità. Forse il senso della vita si può raggomitolare, cambiare, raccontarlo solo guardando delle foto?
I valori della sopravvivenza! Ma su che cosa o su di chi? Sul più debole o sul più famoso?
E come si può sostenere questo loro valore morale? Puntando solo sulla sincerità dei personaggi, ma dobbiamo davvero credere?
Chiamandosi con il loro vero nome, dall'alto del blasonato al borghese, siamo tutti uguali, ossia uomini.
L' onore ...quello sì a volte lo perdono completamente dopo aver assistito alle loro diatribe, orripilanti, che offende e non rispetta il dolore di chi invece muore per la pace... per la libertà e che sono davvero su di un'isola, ma quella della vera fame e del dolore.
La bocca è un buco, ma può ingoiare la casa con tutto il tetto e la lingua che pur non avendo ossa... è capace di romperle agli altri.
Tutto può essere divulgato da quel mezzo, anche le sconcezze che la televisione ci riserva.
La cultura, la notizia, la spensieratezza, entrano ogni giorno nelle case, quasi invadendole, per mezzo di trasmissioni come: "c'è posta per te" ..raccontando....per mezzo degli "Amici", del "Grande fratello", ma è questa la cultura ? Per me è solo robaccia!
Ci presentano anche pacchi, pacchetti con dentro dei bei gruzzoletti, io credo che questi sono giochi che non fanno male, anzi ad alcuni fanno davvero bene! se poi c'è di mezzo anche un simpatico e bravo presentatore ancora di più il suo audience aumenta.
I quiz, direi che sono molto importanti ci fanno credere di sapere tanto e che ci sono ancora delle menti capaci di raccogliere e ricordare un po' di tutto come delle enciclopedie universali. Ma sono interessanti più che mai, perché riescono a tenere in allenamento anche la nostra ricordanza.
C'è poi chi riesce con dileggio e beffo a fare un fascio degli errori e sbagli della gente e a ributtarteli in faccia, a volte sono anche utili alla gente, per rendere giustizia, portando a galla imbrogli e intrighi a danno dei più deboli.
Il blob, cos'è? ...Il ripasso delle materie ...anzi degli orrori, che te li ripresentano come un flash nel caso tu li avessi dimenticati.
Ma non si arriva mai ad un giusto parametro della buona degenza.
Forse c'è ancora da fare, la differenziazione dei rifiuti.
Ci sono dei programmi, più o meno rispettabili, che fanno entrare nelle case delle ventate di cultura, se pur in forma spicciola ed eterogenea.
Beh! siamo elargivi e diamo un po' di merito e una chance, non sono tanto male, sono programmi alla portata di tutti. Dal bambino, al vecchio, dando un po' di spazio e di cultura perfino alle massaie come me, povere derelitte!
La televisione dovrebbe essere come il sipario su cui dovrebbe far scendere i lumi della scienza, della cultura, della notizia, della tranquillità, della spensieratezza, compreso anche della partecipazione sensibile e assistita a chi ne ha bisogno, e non certo il sipario per conciliare il sonno o prendere come esempio solo delle scempiaggini.
Non so chi disse che bisogna sempre lasciarci dietro quel senso di insoddisfazione e di insaziabilità per ciò che abbiamo, ci danno, guardando un bel film, una commedia, un programma interessante.
Tutto quello che la televisione ci presenta, a parte molti programmi ben riusciti e giusti... (che non sto ora a sottolineare) altri, di cui sopra ho fatto cenno, è solo cartacea, andrebbe cestinata.
Mentre lo schermo si ingrandisce e si perfeziona e si trasforma anche in cristalli liquidi per farci vedere più chiaro e meglio, tuttavia quello che ci arriva alle orecchie ancora ci disturba.
Come la strega di Biancaneve, chi fa televisione si guarda nello specchio solo per chiedersi: chi è il più bravo divulgatore della televisione? Chi riesce ad avere più audience? Ma chi gli risponde è solo se stesso, la sua ambizione, la sua presunzione e rivalità. Ma è quello che c'è dentro la scatola da cambiare?
E per finire oserei dire "ab imo pectore" che le trasmissioni dovrebbero divulgare dei buoni messaggi, invece sono solo delle banalità convenzionali che non vanno scritti con la lettera maiuscola.
Certo che criticare è molto facile, ed io sto facendo proprio questo,
La mia non è una critica, perché non posseggo la facoltà di giudicare, rilevare o confrontare, ma è solo una mia constatazione.

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