7. Scienza e Arte:
ART-ROBOT- Immaginario e sviluppo futuro

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"L'anticipazione più che l'adattamento è la chiave del futuro".
(A.Peccei)

Aurelio Peccei (1908-1984), presidente del Club di Roma sostenne, che il limiti dello sviluppo (Limists to Grow), erano principalmente causati dalla tendenza educativa di adattare le giovani menti a ripetere acriticamente conoscenze prodotte nel passato, invece di dare sviluppo al loro immaginario, perché poi da grandi possano far fronte alle problematiche della loro vita in un mondo di rapido cambiamento tecnologico e sociale.

La scuola di Robotica (1) ha focalizzato l'idea che la costruzione di robot, realizzata sia come arte virtuale (2), che come costruzione fisica di modelli robotizati, fosse di notevole importanza per sviluppare una la creatività dei giovani e dei giovanissimi, creando i presupposti per una integrazione di saperi necessari a orientare la loro mente alla risoluzione anticipativa di problematiche tecnologiche e sociali del loro futuro.

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http://www.kukunest.com/news/

Pertanto l'idea di robot, nell'immaginario, sia nel mondo fisico sia nel mondo virtuale, rappresenta una strategia educativa fondata sul rinnovato connubio tra arte e scienza, (3) capace di attuare l'integrazione delle diverse discipline, che fino ad oggi erano rimaste chiuse nella loro particolare specializzazione, così da rendere prigioniere le menti entro l'ambito di un angusto riduzionismo disciplinare, che non permette di capire come la visione scientifica attuale sia nel suo complesso limitata da una concezione meccanica antiquata e ingannevole.
La robotica infatti permette di dare sviluppo a una riflessione cosciente sull'intelligenza artificiale, mettendo in chiara evidenza le differenze tra ciò che è meccanico e ciò che appartiene alla vita biologica reale, dando adito a una nuova capacità dell'immaginario scientifico e artistico di superare i limiti della materialità per comprendere meglio la auto-organizzazione della vita. (4), (5).
In particolare, per i più grandi sono state messe a punto strategie tecnologiche impostate come Vita Artificiale(6), che perseguono l'obiettivo di simulare il comportamento di organismi nella evoluzione degli ecosistemi reali, mediante dimostrazioni di computer-art integrata con sistemi di calcolo capaci di realizzare automi cellulari.

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http://www.creativityexplored.org/art/online_gallery/steele_art_collection/robot/

Un automa cellulare, in grado di auto-replicarsi, si basa su un software che simula, in un mondo bidimensionale dello schermo di un computer, l'auto organizzazione evolutiva di alcuni semplici comportamenti dell'automa simili ai processi vitali basilari (mangiare, spostarsi alla ricerca di cibo, difendersi da altri automi e così via. Un esempio di automa cellulare è conosciuto come Life–il gioco della vita, ideato dal matematico John Horton Conway nel 1960, dopo il quale sono state prodotte molte altre simulazioni utilizzate anche come gioco simulato, la cui utilizzazione possa essere anche a disposizione dei bambini per favorire un loro immaginazione anticipativa della progressione dei fenomeni correlati alla evoluzione del gioco di simulazione di sistemi viventi.
Art-Robot costituisce quindi una strategia per imparare a pensare e ad anticipare l'innovazione dei futuri rapporti uomo macchina, guidati da una ricerca educativa trans-disciplinare sui nuovi rapporti tra intelligenza artificiale e creatività umana nella nuova società post-industriale della condivisione di conoscenze.

Sul tema affrontato in questo articolo si può fare riferimento alle seguenti indicazioni sitografiche    libri
  1. Robot Scuola
  2. Art-Robot
  3. Arte e Scienza; vedi anche in Eduscuola
  4. Robot Artists
  5. Art e Robotica
  6. Vita artificiale
  7. Giochi "automi cellulari"; in Tangram; in Centro Interdipartimentale della Comunicazione, Università della Calabria
  8. Art Robot and Creativity

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