Recensioni e commenti di libri

a cura di Giuliana Borghesani

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Alessandro Barbero - Barbari. Immigrati, profughi, deportati nell'impero romano

Anno: 2008, 337 p.
Editore Laterza

In realtà si tratta di un saggio storico, quindi chi non fosse interessato all'Impero Romano, soprattutto al suo momento finale, può pensare che non si tratti di un libro che fa per lui. Invece dovrebbe ricredersi. Quando si dice Historia magistra vitae si dice proprio questo. Sembra di leggere i nostri quotidiani, di vedere le scelte dei diversi schieramenti politici, buonisti o severissimi, nei confronti dell'immigrazione. E anche interessante vedere i motivi che portarono, e portano, a emigrare. Davvero interessante, ogni scelta è buona e cattiva, non c'è, pare, una soluzione che funzioni. Certo che a differenza di oggi ogni tanto i Romani facevano qualche strage di chi non andava bene e rimettevano tutto a posto. Che Aznar, che è tanto, tanto disponibile, ma che spara sui gommoni dei disperati, conosca la Storia?

   

Zecharia Sitchin - Il pianeta degli dei

Anno: 2006
Editore Piemme

L'Autore è uno studioso di lingue semitiche, e su questo niente da dire. Dice che è profondo conoscitore dei Sumeri e della loro civiltà: tanto di cappello. È per questi motivi che ho comprato il libro, ma quando l'ho letto ho sbarrato gli occhi e una pagina sì e una no dicevo tra me che l'Autore era matto. In compenso una pagina sì e una no trovavo invece dati e argomenti interessanti. Direi che si può scindere in due aspetti precisi. Da un lato analizza i testi antichi di Enkidu, Gilgamesh e altri simili e li paragona a quello che troviamo nella Bibbia, evidenziando come il testo sacro avesse dei precedenti, almeno letterari. E fin qui niente da dire, gli Ebrei non sono spuntati come i funghi e le idee hanno origine da qualche parte, anche se si evolvono. Il secondo aspetto è che il pantheon sumero, akkadico e simili è, udite, udite, fatti di extraterrestri. Adamo e Eva sarebbero degli automi... e così noi.... MA!!

   

Francesco Permunian - Dalla stiva di una nave blasfema

Anno: 2009
Editore Diabasis

Strano libro, si presenta come un romanzo, ma difficile iscriverlo nell'elenco di quelli che intendiamo come romanzi. Saga familiare? Forse, ma lo si capisce se, come è successo a me, ho ascoltato l'A. che ne parlava. Di fatto sono pensieri sparsi, che seguono il filo della memoria di un uomo che è stato bambino in un mondo diverso. Mi riesce difficile dire che è così perché ha tanti anni, ha più o meno la mia età e a me non sembrano così tanti, ma è vero che il mondo di quando ero bambina è davvero molto, molto lontano. La caratteristica di questo scritto è che è veneto: mi spiego. Il mondo, la lingua il pensiero, l'atteggiamento sono veneti. Secondo Permunian il Veneto è un mondi di confine tra mare e terra, tra monte e pianura, tra fede e ateismo, tra ricchezza e povertà. Libro curioso e dotto, come il titolo, che è una citazione. Se vi capita, leggetelo.

   

Michael Cordy - Il manoscritto di Dio

Anno: 2008
Editore Nord

Dopo aver letto quello che sto per scrivere vi chiederete perché ho preso un libro di questo genere. Semplice, me l'hanno prestato, non l'ho scelto. È uno di quei libri che mi fanno salire il sangue alla testa, è chiaramente scritto sulla scia del Codice da Vinci, di ben più nota fama. La cosa interessante, l'unica, è che è stato preso a pretesto il Codice Voynic, quello strano libro (lo trovate in Internet) scritto in un linguaggio del tutto incomprensibile, anche per gli esperti della CIA, dai disegni inquietanti, del 1500 e rotti. A parte questo, come sempre, il clou di tutti i mali è la Chiesa, naturalmente quella cattolica, anzi, il peggiore assassino è un prete, addirittura il cosiddetto Papa Nero, il capo dei Gesuiti. Un gran pasticcio tra avventure all'Indiana Jones, il rosa della Delly (forse un po' meno rosa) cattivi puniti, buoni che salvano il mondo.... Se vi piace....

   

Claudia Biasini - Oltre ogni pregiudizio

Anno: 2009
Editore Il Filo

Mi hanno dato il libro alla Primavera del Libro di Villafranca. Onestamente devo dire che se avessi dovuto sceglierlo in base alla copertina non l'avrei fatto, quel colorino azzurrino, quella rosa disegnata a mano, troppo stucchevole. Poi l'ho letto. Premetto che riconosco di avere alcuni pregiudizi: non amo il genere rosa, e questo lo è, adoro la preistoria e comunque la storia, di cui credo di avere una discreta conoscenza, visti gli studi fatti. Qui a mio avviso si mescolano gli Indiani pellerossa, con gli Indios, e non è proprio corretto. In questo libro molte pagine servono a spiegare i fatti storici, che noia!, senza che ce ne sia davvero motivo. Ci sono alcune incongruenze logiche e linguistiche che non depongono a favore degli editor della casa editrice. D'altra parte si tratta di una casa editrice a pagamento e da qui ognuno tragga le sue conclusioni. Non mi è piaciuto molto, forse perché le favole sono belle, ma nella vita reale non si è mai troppo "bellissimi", troppo "buonissimi", troppo "ricchissimi", troppo "innamoratissimi".

   

Elena Ventoruzzo - L'angelo dei palloncini e altri racconti

Anno: 2007
Editore Il Filo

Stessa casa editrice del precedente, ma situazione diversa. Anche questo datomi nella medesima occasione. Si tratta di alcuni racconti, pennellate veloci di una ragazza poco più che ventenne. C'è ancora da lavorare, c'è da rifinire lo stile, ma il contenuto e la freschezza con cui sono espresse le idee è decisamente gradevole. Si legge in un fiato e si capisce che avrebbe meritato un editore diverso.

   

Alain Elkann - L'equivoco

Anno: 2008
Editore Bompiani

Sono andata alla presentazione del libro fatta dall'Autore Mi ha affascinato il suo modo di esprimersi e ho comprato il libro, anche se la copertina, si capisce che per me il colpo d'occhi fa la sua parte, non mi attirava particolarmente. È uno strano libro, un libro fatto da chi tanto ha vissuto, potrei dire che non mi è piaciuto. Però, no, non è vero, alcune riflessioni, alcune situazioni in fondo le ho sentite mie, non attuali, ma di un mio pensiero, di una mia sensazione proiettati nel futuro, complici di realtà che vivo o che ho in qualche forma vissuto. Allora devo ricredermi, mi è piaciuto. Non posso dire altro che leggetelo e arrivate in fondo. Solo dopo e non durante la lettura saprete cosa c'è dentro.

   

Peter Heather - La caduta dell'impero romano. Una nuova storia

Anno: 2008
Pagine: 657
Editore Garzanti Libri

Che si possa chiamare narrativa questo voluminoso saggio è decisamente impensabile, però come tale può affascinare chi, come, ama la storia, soprattutto quella passata da tanto tempo. Oddio, per me i Romani, anzi il Basso Impero, è troppo recente, le mie preferenze corrono molto più indietro nei secoli, ma tant’è. Si tratta di una colta ritrattazione delle motivazioni che hanno portato alla caduta di uno dei maggiori e più longevi imperi antichi. I barbari sono visti con altri occhi, le invasioni sono analizzate da vicini e perdono quell’aspetto terrificante che i manuali scolastici ci hanno fatto intendere. Non che si sia trattato di una passeggiata, ma il tutto è molto più articolato e complesso, più moderno, direi, visto che oggi ci sentiamo tanto diversi e superiori ai nostri antenati. Se vi piace la Storia, se non vi spaventano 650 pagine note comprese, allora è il libro che fa per voi.

   

Luisa Simonetti - L'opera e la sua storia: canovaccio per principianti

Anno: 2009
Delmiglio

Il bello di questo libro – manuale sta in due fattori precisi: la scrittura allegra, veloce, accattivante, che racconta periodo per periodo l’iter secondo cui nasce l'Opera, e le illustrazioni (anche queste di Simonetti L., ma sono sorelle, chi scrive è Luisa, chi disegna Lorenza), tante, veramente tante e belle, che accompagnano e sottolineano ogni passaggio. Peccato che non ci sia di corredo anche un CD, sarebbe l'optimum, ma coi potenti mezzi che ci offre Internet tra breve si potrà vedere e in parte ascoltare il Powerpoint di presentazione. Gli appassionati di musica apprezzeranno il contenuto, chi ama leggere gradirà la forma, chi si appaga di arte figurativa troverà pane per i suoi denti. Speriamo in un secondo esperimento.

   

Emanuele Delmiglio - Vie traverse

Anno: 2008
Il riccio - Inchiostro

Sarà che conosco l'A., sarà che mi piacciono i libri che non sfoderano 400 pagine per dire poco o niente, sarà che, come vado pensando, e dicendo, da un tot di tempo, e cioè che non sempre i libri scritti da autori osannati dalle masse sono migliori di libri di autori sconosciuti ai più, fatto si è che questa raccolta di racconti si legge d’un fiato. Non voglio usare parole di moda come "intrigante" e "complice", ma ci si sente così davvero, intrigati e complici di una scrittura pulita, ammiccante, che racconta storie vere, che chiunque ha potuto incontrare e, leggendole, riconoscere. Non so se questo libro si troverà in molte librerie, ma vale la pena di richiederlo alla Rivista Inchiostro per farselo mandare. Non sarete delusi.

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