Recensioni e commenti di libri

a cura di Giuliana Borghesani

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Una linea sottile   

Fabio Santoro e Oreste Maria Petrillo - Una linea sottile

laboratorioebook

Curioso questo romanzo, un giallo, anzi, un legal thriller. Si tratta di uno strano miscuglio di Inghilterra, precisa e "gelidina", e prorompente napoletanità, e non a caso, visto che gli autori sono avvocati e pure napoletani. Preciso, questo libro, dal taglio anglosassone, in quanto l'ambientazione legale ci riporta a quei telefilm che abbiamo imparato a conoscere alla televisione: non inseguimenti con le automobili o sparatorie alla Far West, e nemmeno la delicata punta d'ago di un'Agatha Christie, ma la logica precisa e implacabile della Legge, che non "dovrebbe" guardare in faccia nessuno. A scoprire il colpevole, perché di un delitto si tratta, non sono R.I.S. o Polizia di Stato, che non ne escono troppo bene per la verità, per non parlare del P.M., cui viene rimproverato, giustamente, che non deve cercare il colpevole a tutti i costi, con un pregiudizio granitico, ma la verità, un servitore dello Stato che non ha bisogno di uno da mettere in prigione, ma di un vero colpevole, i veri segugi sono due avocati, napoletani entrambi. Uno di loro è rimasto nella sua città, con tutte le sue dolcezze e le sue difficoltà, è rimasto per lottare e cercare di cambiare quello che non andava. L'altro era scappato, non sopportando certe situazioni tanto italiane, napoletane nello specifico. È andato a Londra, città più settentrionale, meno emotiva. Poi il rischio, il pericolo che li tocca da vicino li rende alleati e coraggiosi. Scritto bene, scorrevole e intrigante quel tanto che basta. Un E-book, moderno anche in questo. Da leggere

Enkidu   

Damiano Leone - Enkidu

Leucotea

Ho amato Gilgamesh e la sua epopea quando l'ho letta da ragazzina, l'ho amato quando ho studiato il suo mondo all'Università e l'ho amato ancora oggi, in questa rivisitazione moderna e appassionata di un racconto antico e insieme modernissimo. L'uomo è sempre uguale a se stesso: passione, amore, violenza, tradimento, amicizia sono sentimenti comuni sotto tutti i cieli e sempre. Enkidu è l'eroe moderno, quasi un precursore di Ulisse, anche se ben più triste la sua sorte, che non narro, per non togliere il gusto della scoperta per chi non conoscesse la storia. Ho davvero apprezzato le inserzioni di testo antico, per capirci, quello proveniente dalle tavolette in cuneiforme dell'antica biblioteca, mi sono compiaciuta della ricostruzione corretta del mondo della Mesopotamia, gli usi, i costumi. E sono stata piacevolmente sorpresa sia dalla passionalità del racconto, che dalla verosimiglianza dei dialoghi (cosa difficile da rendere e che consiglia generalmente l'uso del discorso indiretto). Il romanzo mi ha ricordato quelli del miglio V.M. Manfredi, forse l'unica pecca, (ma certo è colpa della deformazione "professionale") è la copertina. Un bronzo greco mi pare assai lontano dall'iconografia mesopotamica, sumera, assira, babilonese che sia. Ma si tratta davvero di un piccolissimo neo.

La leggenda di Demenna   

Gaetano Zingales - La leggenda di Demenna

Leucotea

La storia è ambientata nella Sicilia del IX secolo, e la situazione storica dell'isola è delineata già all'inizio da una dotta e piacevole prefazione. Poi inizia il romanzo, incentrato su un particolare episodio della lotta tra cristiani siciliani e invasori musulmani, episodio diventato emblematico e leggendario, che vede protagonista la città di Demenna. Bianca e Federico sono i veri protagonisti; giovani, belli, ardenti, si vedono, si conoscono, si amano. Lui un soldato coraggioso, lei una donna forte e dolce insieme. Il loro matrimonio è allietato da un figlio: il piccolo Roberto. Ma il destino non vuole la loro felicità. Federico, nel tentativo estremo di salvare la città, baluardo cristiano, cade in duello. Ma rimarrà nel cuore e nella storia della Sicilia questa pagina di eroismo. Tutto faceva prevedere una lettura gradevole e appassionante, purtroppo alcune ingenuità nella costruzione dei dialoghi, poco credibili, e la puntigliosa descrizione storica (che già era risolta con la prefazione) mal si conciliano con la scioltezza narrativa, rallentano il piacere della lettura.

Cristiani di Allah   

Massimo Carlotto - Cristiani di Allah

e/o

Insomma, mi era stato presentato come un figlio di Salgari, uno che di avventure scriveva così come il mio antico concittadino. E me la sono bevuta. Il titolo poi mi interessava, si trattava di storia: siamo ad Algeri la Bianca, più o meno ai tempi della battaglia di Lepanto. Protagonisti sono i corsari, per carità, non sono pirati, ci mancherebbe. I protagonisti di questo mondo, fatto di veri musulmani di cristiani rinnegati, di mercenari e di schiavi, dove le violenze sono all'ordine del giorno e la vita è appesa al filo, sono Redouane Rais e Othmane, un ex lanzichenecco e un albanese rinnegati e... sono amanti. Le storie delle battaglie e quella dei loro amori si intrecciano, e si sfilacciano per colpa delle scappatelle di uno di loro, punito con una morte orrenda, che, naturalmente, avrà di seguito una tragica vendetta. Sarà scritto bene, forse sono io vecchio stampo, ma non mi ha emozionato, soprattutto... Niente a che vedere, secondo me, con il maestro Salgari, che di avventura e di amore se ne intendeva.

discepoli del fuoco   

Alfredo Colitto - Il libro dell'Angelo

Piemme

E siamo al terzo libro. Mondino de'Liuzzi, carattere focoso e altero, medico di chiara fama, questa volta lascia Bologna per Venezia, le strade e i profumi di una città della pianura, per le misteriose calli e i canali nebbiosi della città delle acque. Questa volta ci sono di mezzo le conoscenze antiche di Kabbala e di un misterioso libro di zaffiro, dove Mosè incise le parole dell’Angelo. Ma di angeli ce ne sono pochi, di misteri e di pericoli anche troppi, ma Mondino, ovviamente, trionfa. Sarà davvero l'ultimo libro? Quasi quasi spero di no, anche se le cose lunghe diventano serpi, diceva la mia nonna, ma se sono di questo tipo, a me vanno bene anche le serpi. Leggeteli!

discepoli del fuoco   

Alfredo Colitto - I discepoli del fuoco

Piemme

Cosa hanno a che fare riti pagani e la grassa Bologna?, Come si può bruciare di fuoco vivo, ma solo dall'interno di un corpo, lasciando intatto il resto? E un sotterraneo antico dedicato a Mitra, forse il vero dio del segno di Costantino IN HOC SIGNO VINCES, il simbolo del So Invictus? Basta lascir fare a Mondino de' Liuzzi, il medico abituato a risolvere misteri impensabili, che abbiamo imparato a conoscere nell'occasione di un cuore diventato di ferro. Un libro scorrevole, piacevole, appassionante, come il primo, tanto da far desiderare di leggere il terzo e, per ora, ultimo.

Cimitero Praga   

Umberto Eco - Il cimitero di Praga

Bompiani

Nuovo libro "fiume" del Nostro. Bel libro, ben scritto, colto, ovviamente. Racconta, alla fin fine come, attraverso momenti storici ben definiti, si sia arrivati alla costruzione dei Protocolli dei saggi di Sion. Non ho capito bene, sicuramente è colpa mia, per quale motivo sia stato scritto questo libro. Mi spiego: è infarcito di luoghi comuni, negativi, su ebrei, francesi, tedeschi, italiani e gesuiti. O è scritto in senso ironico, per deridere chi davvero pensa queste banalità, oppure sotto sotto anche al Nostro qualche ideuzza del genere passa per la testa e così le ha potute esprimere, fingendo di criticarle, visto quanto siano smaccate. Poi, analizzando governi passati, Garibaldi, Nievo, Crispi, Napoleone III e via dicendo sembra che critichi, e sicuramente è così, la situazione politica attuale. Peccato, però, che a volte le sue descrizioni di un passato che dovremmo paragonare e "schifare", risulti quanto meno possibile ad essere accettato. Libro curioso, anche se un tot di pagine in meno potevano essere una buona scelta.

Bastone miracoli   

Salvatore Niffoi - Il bastone dei miracoli

Adelphi

L'unica difficoltà vera è capire alcuni termini usati, strettamente sardi e, per questo, difficilmente comprensibili ai più. Ci aiuta un piccolo glossario, ma limitato, per ovvie ragioni. Sono racconti concatenati, di una lunga storia, che un vecchio padre, assai dignitoso e fiero, scrive per lasciare ai suoi figli insegnamenti importanti. Storia complessa di un mondo complesso, lontano dalle abitudini di oggi, e direi anche particolarmente isolane. Un libro forte come l'uomo che ha lasciato ai figli un'eredità di tal fatta.

Cattedrali   

Amir .D. Aczel - Le cattedrali della preistoria

Cortina

Vengono raccontati i grandi affreschi paleolitici che decorano le pareti delle grotte della Francia, soprattutto, e della Spagna. Si ripercorre la storia delle interpretazioni, si cerca di scindere le emozioni che invariabilmente prendono il visitatore moderno, legato anche a preconcetti, per tentare di penetrare il mistero delle menti dei nostri antenati e forse scoprire che non sono mai stati troppo distanti dalle nostre.

Cappello   

Bruno Fasani - Il cappello sull'acqua

Albatros

Ci sono alcune precisazioni da fare, la prima riguarda la casa editrice, che non pubblica, disolito, cose di mio gradimento per troppi motivi. La seconda riguarda l'Autore, si tratta di don Bruno Fasani, prete, mi si dirà, quindi di questi tempi poco apprezzato nella sua funzione. Invece don Bruno, che forse molti conoscono come opinionista televisivo, ha scritto un libro gradevolissimo che di noioso o di "pretesco" non ha niente. Si tratta di una storia vera, anche se ovviamente alterata nei luoghi e nei nomi, la storia di una vita, o forse di più vite, sofferenti, ma capaci di risollevarsi. Un messaggio forte e un liguaggio delicato. Leggetelo.

Sopporta cuore   

Eva Cantarella - "Sopporta cuore…" la scelta di Ulisse

Laterza

Un interessante saggio dove si analizza la figura di Ulisse, cercando, da questa di recuperare nozioni sulla struttura etico – sociale della Grecia dell'Età del Bronzo. Si tratta di un diverso approccio ad una pilastro fondante della letteratura, e non solo, della cultura, della forma di pensiero del mondo antico. Il libretto, poche pagine, è veloce da leggere, ma denso di significati, e appartiene alla collana (interessante, no?) dei Libri del Festival della Mente.

Il re dei giochi   

Marco Malvaldi - Il re dei giochi

Sellerio

Lo stesso autore e un libro che appartiene a una serie, di fatto a tre, per ora. Si tratta di un giallo, anche questa volta, ma l'importante è che si analizzano i fatti al Bar Lume, quattro vecchie un po' cinici, un po' pettegoli, riescono a tirar fuori i misteri di quello che all'inizio sembra solo un incidente stradale. Carino, anche questo "toscano", chi fatica a capire il vernacolo scritto dovrà fare fatica, ma sulla spiaggia vale la pena.

Odore di chiuso   

Marco Malvaldi - Odore di chiuso

Sellerio

Un giallo, forse, un libro leggero e scritto molto bene, molto toscanamente, direi, e con un modo di esporre che parrebbe quasi ottocentesco, ma non c'è di che spaventarsi. La storia mi è particolarmente piaciuta in quanto si svolge in Maremma, negli stessi luoghi che frequento e che appartengono alla famiglia di mia madre. Pellegrino Artusi, proprio il famoso raccoglitore di ricette, si trova invischiato in un omicidio… aiuterà a scoprire il colpevole. Carino, davvero carino.

A oriente di Sumer   

Massimo Vidale - A oriente di Sumer

Carocci

Non di lettura amena, ma assai interessante questo scarno volume che riprende in mano le conoscenze e ci trasporta in un mondo mitico dove i nomi di città quali Aratta, Melhuna, Dilmun e molte altre, le tavolette con iscrizioni cuneiformi, i sigilli, la geografia antica sono riviste e servono a dare forse un senso nuovo al concetto di civiltà e di origine. Molto, molto interessante.

Gli Indoeuropei   

Iaroslav Lebedynsky - Gli Indoeuropei

CJaca Book

Si parla spesso di Indoeuropei, purtroppo se ne è parlato in tempi oscuri, definendoli Arii, senza davvero conoscere il significato della parola. Questo testo assai complesso, anche se si definisce divulgativo, analizza dal punto di vista archeologico e linguistico la nostra lontana origine, da dove siamo venuti, con chi siamo parenti, chi c'era prima. Un quadro, tra l'altro, corredato da immagini esplicative e da cartine geografiche. Vale davvero la pena di leggerlo con attenzione.

Il ladro di cadaveri   

Jarro - Il ladro di cadaveri

Aliberti

Grandioso, si tratta del primo giallo italiano scritto da un giornalista fiorentino, di cui Jarro è lo pseudonimo. È un libro scritto alla fine del 1800, risente quindi di una lingua raffinata, colta, ma un tantino superata. Sembra di leggere Manzoni, senza i toscanismi forzati del grande scrittore, ma con la scorrevole scioltezza della lingua pura. Quello che più affascina, a mio parere, è la riscoperta di valori di eticità, di correttezza, di senso del dovere, di pudore e chi più ne ha più ne metta che ci fanno riassaporare un mondo perduto per sempre (ma sono ottimista e prima o poi qualche nuova generazione si riscoprirà seria, onesta e corretta). Spunta un senso civico che ora che se ne parla tanto sta svanendo. E poi la storia... giallo, rosa, avventura... davvero interessante.

Storia di Genji   

Murasaki Shikibu - Storia di Genji

Einaudi

Si tratta di un romanzo giapponese dell'XI secolo, un romanzo cortese, al pari dei nostri della Tavola Rotonda, interessante per conoscere un mondo tanto lontano e diverso, ma, credetemi, snervante se si vuole semplicemente leggere un buon libro. Già sono difficili i testi epici occidentali, dove comunque si riscontra almeno una traccia del nostro modo di essere, di pensare e di agire. Qui siamo nel vuoto più assoluto, e nel vuoto uno può perdersi.

Maltoni   

Alessandra Maltoni - Domande tra porto e mare

MEF (Firenze libri)

Si legge, nella biografia dell'A., che alcune sue poesie sono state tradotte in spagnolo a cura del "Centro poetico di Madrid", che ha partecipato ad un'antologia poetica, mi dice, nella lettera di accompagnamento del suo testo, che è stata segnalata in vari premi e li ha vinti per la poesia. Questo mi fa pensare che la poesia probabilmente è il suo ambito letterario. Questo libro invece è prosa. Racconta una piacevole giornata che una zia e un nipotino passano nella zona di Ravenna, il piccolo assilla la zia con tante domande, cui la zia puntualmente risponde: domande e risposte che servono a descrivere cose e ambienti dove si svolge l'azione. Carina l'idea, ma a mio avviso c'è un passo troppo affrettato, manca il respiro lento del racconto. Probabilmente l'essere poetessa ha insegnato la sintesi, ma nella prosa, se essere prolissi è un guaio, anche essere troppo sintetici non va bene.

Azazel   

Youssef Ziedan - Azazel

Neri Pozza

L'autore è un egiziano, direttore del Museo dei manoscritti del Cairo, dunque una persona colta e che sa di cosa scrive. Il libro parla di un monaco che viene dalla Nubia quando imperversano le eresie nestoriane. La sua vita è costellata di fatti salienti, di scoperta di vari tipi di amore, di necessità di seguire la via tracciata, di difficoltà di farlo. Il Medio Oriente è in fermento pagani e cristiani si contrappongono, quando già il Cristianesimo è stato dichiarato da Costantino religione di stato, e tra cristiani eresie e contestazioni si sommano. Si tratta di una descrizione di un mondo reale fatta da un Musulmano, di quelle terre che del suo mondo conosce gli umori e che per studio conosce i retroscena storici. A me è piaciuto molto.

Azazel   

Paul Collins - Al paese dei libri

Adelphi

Uno scrittore e curatore di libri americano, ma di origine inglese si vuole trasferire in Gran Bretagna. È interessante notare come inglesi e americani sono divisi su molti aspetti della vita, hanno una lingua simile, non proprio uguale, ma per il resto gli uni sono un popolo strutturato, della vecchia Europa, potremmo dire quasi con la “puzza al naso”, ma nei loro atteggiamenti ci ritroviamo tutti, gli altri sono diversi, lontani da noi, un popolo più giovane, più libero da costrizioni, a me viene da dire che mentre noi europei mangiamo con le posate d'argento, loro usano le mani…. Bello e divertente.

Pernoud   

Rúgine Pernoud - Storia di una scrittrice medievale: Cristina da Pizzano

Jaca Book

Una via di mezzo tra romanzo e saggio la storia di questa donna di origine bolognese che con la famiglia si trasferisce in Francia. Si dice spesso che le donne non hanno mai dato al mondo niente o poco rispetto agli uomini: leggere questo libro apre l'orizzonte e fa capire che se da una parte gli uomini, almeno in certi tempi, hanno tentato di impedire alle donne di essere presenti nella vita sociale, culturale, politica ed economica, è altresì vero che le donne hanno la capacità di essere uguale ai loro compagni. Certo non tutte le donne sono in gamba, ma nemmeno tutti gli uomini, il discrimine non è di sesso, ma di testa.

Graves   

Robert Graves - La Dea Bianca

Adelphi

Difficile dire di cosa tratti questo saggio, perché spazia davvero in un vasto mondo. Diciamo che si tratta dell'opera di un esperto di letteratura gallese e irlandese, secondo Elemire Zolla uno dei migliori testi a riguardo. Diciamo, per incuriosire che tratta di come sia sacro l'alfabeto, dei legami tra il mondo mediterraneo e i Druidi che dalla Francia alla Gran Bretagna sono stati custodi di saperi antichi... Leggerlo è il solo modo di capire... Ma non è un libro di lettura amena, ricordatevelo, sotto l'ombrellone è poco consigliabile.

Percovich   

Luciana Percovich - Oscure madri splendenti

Venexia

Si tratta di un saggio che ripercorre la storia del Sacro e del Divino, attribuendo la prima al periodo del matriarcato, la seconda a quello del patriarcato. Analizza simboli che vengono distorti così che, ad esempio, il triangolo che si gira e contiene un occhio, passa da essere il simbolo femminile per eccellenza alla raffigurazione di Dio Padre (non Madre) che tutto vede. Non so se sia davvero tutto come descritto, ma molte citazioni, ad esempio della Gimbutas, studiosa lituana di chiara fama, fa propendere a per accettare come credibili molti aspetti della tesi della Autrice.

Altai   

Wu Ming - Altai

Anno: 2009, 411 pagg
Einaudi

A dire il vero il titolo mi ha tratto in inganno. Pensavo che si trattasse di una storia che si svolgeva sui monti Altai, in un mondo molto diverso, anche oggi, dal nostro, forse con i cavalieri mongoli, o forse con gli sciamani, non so. Invece si tratta di una razza di falchi, e il tutto si svolge tra Venezia e Costantinopoli, e ovviamente Cipro. Dico ovviamente perché siamo alla vigilia della battaglia di Lepanto, alla grande vittoria della Lega Santa contro i cani Infedeli, ma qui siamo dalla parte quasi dei famosi cani infedeli, anzi, siamo dalla parte di un terzo contendente, dalla parte di Giuseppe Nasi, ebreo, ricco, colto, intelligente, che pensa di diventare re di Cipro, utilizzando l'esercito turco per ottenere ciò, e creare finalmente un luogo dove gli Ebrei Erranti possano trovare pace. Dalla Storia sappiamo come sono andate a finire le cose. È il primo libro che leggo di questo collettivo di autori, Q non mi ispirava, gli altri, forse nemmeno, questo non è male, documentato e si vuol sapere come va a finire il protagonista, che non è Nasi.

Vitali   

A. Vitali - Dopo lunga e penosa malattia

Anno: 2008, 176 pagg
Garzanti

Un giallo, questa volta, ma non un giallo alla Christie o all'americana, un giallo semplice, italiano, soffuso dell'aria fredda del nostro nord. Come sempre ambientato sul lago, come sempre una storia che potrebbe davvero succedere. Un medico di famiglia, che capisce quasi tutto, un notaio, suo amico, che muore in circostanze solo apparentemente normali, e invece… si legge in pochissimo tempo, ma è come sempre gradevole.

Cuore cucito   

Carole Martinez - Il cuore cucito

Anno: 2009, 401 pagg.
Mondadori

Devo ammettere che ho comprato questo libro con un passo avanti e uno indietro, da un lato mi incuriosiva una storia dove la vita si intrecciava a un ricamo, a una tessitura. È un'idea che spesso torna anche a me in testa, quindi forse era interessante. Ma d'altra parte mi sembrava che potesse essere un po' "sdolcinato", come appariva dalle prime righe. Mi sono dovuta piacevolmente ricredere. Il tempo in cui si svolge è la Spagna della Guerra Civile, ma questo appare solo per poche pagine, e anche in una forma che non è del tutto definita. Si tratta della saga di una donna e dei suoi figli, femmine meno uno, Pedro el Rojo, che da un paese perso nel niente attraversa la Spagna e il mare e giunge in Africa. Questa donna ha il dono del ricamo, ma si tratta di un dono particolare, ogni elemento della famiglia ne ha uno: una figlia ha una luce dentro, un'altra tratta la Morte ed è legata alla Notte, una canta come un angelo o come un uccello, una racconta storie e una le scrive. Il maschio dipinge, ma un padre sciocco, per non dire altro, lo costringe a battersi come il suo gallo di combattimento…. Una storia complessa, che si snoda una storia dopo l'altra, una storia magica, arcaica, tanto che quando ci si rende conto del vero periodo storico in cui si svolge ci si sente spiazzati, poteva essere Medioevo, o ancora più indietro nel tempo. Bello, curioso, forse, però, davvero per donne (però mi chiedo perché ci debbano sempre essere riferimenti espliciti al sesso, deve davvero essere moda).

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