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Libro   

Alessandra Scoppetta - Il segreto dei guardiani

Pagine: 320
Anno 2006
Collana I salici
Editore Montedit

Ho letto questo libro di cui, fortunatamente, ho partecipato alla sua presentazione avvenuta a Giugno 2006.
È una storia avvincente... ricca di riferimenti storici sulla cultura di popoli esistita 300 anni prima di Cristo... trama geniale, scorrevole, ti rende partecipe alle avventure dei personaggi!
Compratelo e soprattutto leggetelo!
Vi incollo un pezzetto di prefazione:
La prima parte del libro descrive le avventure di Chiujia, un ragazzo maya alle prese con sacerdoti, templi e leggende. In seguito - nella seconda parte del libro - conoscerà Libian, un ragazzo etrusco che diverrà capitano di una nave di nome Falhesia. Libian salperà dal golfo di Fufluna - antico nome dell'attuale Populonia - per imbarcarsi in diverse avventure: stringerà amicizia con un popolo sconosciuto ed infine incontrerà Hiroku, una ragazza giapponese. Con lei, si aprirà la terza parte del romanzo.
Attualmente si trova più facilmente su Internet (Ibs.it, libreriauniversitaria.it, unilibro.it...) che in libreria, forse perchè l'autrice è esordiente...
Segnalato da: mahrius
Libro   

Franco Del Moro - Il libro è nudo

Editore Nuovi Equilibri
Collana Eretica
Anno 2000
128 pagine

Vorrei consigliarvi: IL LIBRO È NUDO, rivelazioni sul mondo letterario ai lettori che non sanno.
Segnalato da: Alberto B. (ellin@libero.it)

Segnalibro   

Alessandra Zecchin - Segnalibro a pagina 15
(prima che l'inchiostro svanisca)

Editore Seneca Edizioni
Collana Aurora
Anno 2005
112 pagine

Per una di quelle misteriose ispirazioni di cui la vita è piena, senza un motivo preciso, in un pomeriggio d'ottobre, pieno di sole, la chiamai, stava studiando latino, e le dissi: - Ale , vieni in giardino, la mamma vuole farti qualche foto, stai così bene con il maglioncino celeste - (...)
Ne scattai moltissime, con lei sorridente e radiosa. Era il giorno 13 ottobre 2003.
Due giorni dopo, suo padre ed io, affranti, sceglievamo fra queste stesse foto l'immagine da inserire nel suo necrologio.
Alessandra ora sta riposando. Riprenderà a leggere, dopo la pagina 15 in cui si è fermata.

Queste sono solo alcune delle parole fra le moltissime che in questo libro mi hanno fatto commuovere, e sorridere, e pensare.
Ho conosciuto questo libro in occasione di una manifestazione pubblica, l'inaugurazione di un centro Giovanile a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, la mia città. Inaugurazione all'interno della quale fra gli altri appuntamenti c'era anche la presentazione di questo bel libro, che era anche in vendita.
L'ho comprato e l'ho letto in una sola sera e da allora è sul mio comodino. "Segnalibro a pagina 15" è una raccolta di alcuni scritti di questa straordinaria giovinetta, compiti in classe, pensieri, poesie, sempre in un crescendo di profondità e leggerezza, a tratti sorridente, a tratti commovente.
Alessandra aveva tanti progetti e tanti sogni, tutti rimasti incompiuti. Il 15 ottobre 2003, a soli 15 anni, un automobilista troppo veloce, troppo distratto, troppo stanco ha sbandato e l'ha investita, incolpevole e prudente, ad un passo dal marciapiede e dalla salvezza.
Mi piace molto il gesto di questi due poveri genitori che hanno devoluto il risarcimento intero alla creazione di una Borsa di Studio e hanno rinunciato a tutti i proventi del libro a favore del Fondo assistenza orfani della polizia di Stato.
Leggete la presentazione in questa biblioteca
Segnalato da: Annapaola

Golem   

Jonathan Stroud - L'occhio del Golem (Trilogia di Bartimeus. Vol. 2)

Pagine: 553
Anno 2005
Editore Salani

Non è passato molto tempo da quando è uscito nelle librerie italiane "L'occhio del Golem" di Jonathan Stroud, giovane autore inglese che ha lasciato il lavoro per vivere solo ed esclusivamente da scrittore e, a giudicare dalla risposta dei lettori, è un tentativo andato a buon fine.
Il libro in questione è il seguito de "L'amuleto di Samarcanda", già pubblicato da Adriano Salani nel 2004 e fa parte della "Trilogia di Bartimeus" il cui ultimo volume deve ancora essere pubblicato.
Nelle sue opere Stroud ci porta in una Londra governata da maghi che attingono il loro potere dalla capacità di evocare demoni e di potersi avvalere di loro per usi che vanno dalla protezione personale, alla guerra, a missioni varie e alle faccende domestiche. Costretti a subire il dominio dei maghi sono i "comuni", in pratica le persone non dotate di poteri magici.
I due libri narrano le vicende del millenario demone Bartimeus da quando viene evocato da un bambino di nome Nathaniel che lo usa per rubare il potente Amuleto di Samarcanda. La storia continua poi nel secondo libro quando Nathaniel diviene un ragazzo quasi adolescente che si fa strada nella vita politica londinese, ma a lui viene affidata dal governo la missione di distruggere la "Resistenza" un gruppo di comuni che si oppongono al potere dei maghi, ma anche un altro, ancora più terribile nemico sta per abbattersi su Londra e sta a Nathaniel e il suo demone Bartimeus sconfiggerlo... "L'occhio del Golem" è di gran lunga migliore rispetto al suo predecessore "L'amuleto di Samarcanda" sia per la storia narrata più semplice da seguire rispetto alla precedente sia anche per la diminuzione delle note a piè pagina che nel primo libro erano eccessive, troppo lunghe e noiose con il risultato di far perdere il filo della narrazione al lettore e quindi appesantire la lettura del libro. Stroud riesce a far convogliare nel suo secondo romanzo storia, avventura, attualità e politica creando un ottimo mix, in certi punti molto divertente grazie allo spiccato senso dell'umorismo del demone Bartimeus. Il risultato è una lettura abbastanza leggera, grazie anche all'ottimo equilibrio tra narrazione e descrizione, che quindi rende il libro avvincente ma non troppo e di facile lettura per un pubblico giovanile. Nell'opera si trovano personaggi che personificano qualità come il coraggio, l'amicizia e la lealtà che si contrappongono ad altri che sono sinonimo di freddezza, insensibilità e desiderio di potere. è un peccato che il mondo ideato da Stroud nella sua trilogia e, in particolare nella sua seconda parte che è di maggiore qualità rispetto alla prima, abbia avuto molto meno successo di libri con un valore letterario di gran lunga inferiore, ma che hanno saputo attrarre maggiormente il pubblico.
Commentato da: Francesco Della Balla

Harry Potter   

Joanne K. Rowling - Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Pagine: 591
Anno 2005
Editore Salani

Sono passati più di due anni dall'uscita nelle librerie italiane di "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", quinto libro della celebre saga del maghetto Harry Potter ideata e scritta dall'autrice inglese J. K. Rowling. Il 6 gennaio dopo superlative campagne pubblicitarie e articoli di giornale in cui venivano inseriti dettagli e anticipazioni per incuriosire i lettori è stata lanciata sul mercato la nuova manovra finanziaria della Rowling intitolata "Harry Potter e il Principe Mezzosangue". Il libro ha deluso molti dei lettori che non si aspettavano una "love story" che ha in gran parte messo in ombra l'argomento principale di tutti e sei i volumi dell'opera, cioè la lotta tra il protagonista, il maghetto sedicenne Harry Potter, e il suo nemico dalla nascita, il mago oscuro Lord Voldemort.
In questa maniera le imprese dell'adolescente per sconfiggere l'oscuro devono essere narrate per lo più nelle ultime duecento pagine in cui i fatti vengono raccontati in maniera affrettata, povera di dettagli e descrizioni.
Ma la cosa più deplorevole dal punto di vista letterario non riguardante la narrazione è il fatto che le sequenze descrittive e riflessive sono una vera e propria rarità. Un libro per essere scritto bene deve avere un buon equilibrio tra descrizione e narrazione altrimenti se prevale eccessivamente la prima il libro sarà estremamente noioso e pesante da leggere: il cosiddetto mattone. Se invece prevale eccessivamente la seconda il libro diviene troppo avvincente e letteralmente travolge il lettore costringendolo a sostenere dei ritmi che non si addicono alla letteratura, ma al cinema e alla televisione che costringono lo spettatore a mantenere dei ritmi tali da non permettere a esso di riflettere. La Rowling con quest'ultimo sfregio alla gloriosa letteratura inglese lascia il lettore "senza fiato" per buona parte del libro obbligandolo a seguire la narrazione ad un ritmo che "non gli permette di respirare" per poi deluderlo con un finale frettoloso e deludente.
Quelle che ho espresso sono tutte mie opinioni personali che contrastano con quelle di altri e con le migliaia di lettori che decidono di premiare Harry Potter ad ogni sua nuova uscita, ma permettetemi voi che state leggendo questa recensione di fare un ultimo commento: secondo me la saga di Harry Potter non rimarrà alla storia della letteratura come un classico o un esempio glorioso dell' illuminata letteratura inglese, ma come un gran boom, una grande moda e un gran pienone di soldi.
Commentato da: Francesco Della Balla

processo   

Luigi Michele Perri, Ferdinando Perri - Processo a Caterina Morelli. Saga baronale di fine '800

Editore: Mit, Cosenza
2004
Pagine 141

Il patto politico tra il senatore Donato Morelli di Rogliano e il deputato Angelo Quintieri di Carolei poggiò su un accordo economico destinato al sollievo finanziario del casato roglianese, che aveva impegnato i suoi capitali nelle lotte risorgimentali. L'intesa favorì il matrimonio di Caterina Morelli, figlia unica del senatore, con Salvatore Quintieri, fratello minore del deputato. L'unione ben presto cominciò ad entrare in crisi per contrasti d'interesse. E si ruppe al momento della nascita di Giovanni. Salvatore, proclamando la sua sterilità, accusò la moglie di avere simulato il parto. La sconvolgente vicenda provocò uno scandalo senza precedenti.
L'appassionante racconto richiama il gattopardismo dei ceti dominanti nell'ex Regno delle Due Sicilie. E accompagna il lettore all'interno della "questione meridionale". Espone i retroscena della politica postunitaria di Cosenza come fenomeni emblematici dei modelli postfeudali perseguiti dal blocco agrario. Ed anche il declino della classe dirigente risorgimentalista, rappresentata da Morelli e dal ministro Luigi Miceli, reduci dalle esperienze segnate da Garibaldi, il transito della potente famiglia dei Quintieri sulla scena pubblica meridionale, e l'ascesa di Luigi Fera, uno dei leader nazionali del partito radicale, più volte ministro e dominatore incontrastato della politica locale dagli inizi del '900 fino agli anni '20. La lettura del libro suscita palpitanti suggestioni. ("Edizione della Sera"/7.4.2005)
Segnalato da: brunocast@tin.it

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Anna Schintu, Nicola Dalerci - Briciola di felicità

La Riflessione Editrice
Anno 2005

Gli autori raccontano la loro esperienza. L'intervento chirurgico, la chemioterapia e la tempestiva ricaduta, segnano, per sempre, la loro vita. Dal 2003, quando il cancro entra inesorabile nella loro esistenza, la loro vita è cambiata, divenendo una continua lotta per riuscire a strappare alla malattia ogni possibile briciola di felicità. Dopo aver dato fiducia a tutto e tutti inutilmente, Nicola trova il coraggio di dire basta, apre gli occhi sceglie autonomamente come curarsi. Inizia una nuova terapia affidando ad essa ogni speranza.
Il libro è stato scritto nei momenti più bui della loro vita. Per Schintu e Dalerci rappresenta la loro "Briciola di felicità" e una battaglia vinta contro il cancro. Una persona che si ammala di cancro necessita del confronto con le esperienze di chi ha già vissuto o vive il dramma della malattia. Per questo, Anna Schintu e Nicola Dalerci, offrono con questo libro il loro contributo volto a colmare quel vuoto di parole che troppo spesso circonda la parola cancro.
Gli autori hanno aperto un forum e una chat dedicati ai malati di tumore e ai loro familiari al fine di favorire lo scambio di informazioni ed esperienze. Potete trovarli sul sito che li ospita www.gif-gratis.com cliccando su INVITO ALLA LETTURA che appare sulla pagina.
Segnalato da: Anna

Quando la cosa più preziosa che abbiamo, la nostra salute, viene a mancare, capiamo molte cose, e ripensiamo a quanto essa vale... come quando i pozzi si svuotano e attendiamo la pioggia che non arriva.
Dall'esperienza degli altri, dicono, non si traggono insegnamenti.
Non è sempre vero. Leggere del coraggio, della solitudine combattuta, della fatica di essere ammalati e della speranza di guarire, fa bene, infonde coraggio e ci esorta a credere anche nella benefica forza della volontà. Per guarire, o cercare di farlo, e soprattutto per dare un senso sempre alla nostra vita che non cessa di essere preziosa, anche quando è lambita o preda della sofferenza.
Consiglio questo libro a chi ha gli stessi problemi, per trarne aiuto e conforto, ma soprattutto lo consiglio a chi ha la fortuna di essere sano e pensa che queste cose accadano solo "agli altri".
Segnalato da: Annapaola

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Carlo Bertani - Ladri di organi

Editore Malatempora
Collana Movement
Anno 2005
128 pagine

Per "Ladri di organi" non è possibile usare le comuni categorie della critica letteraria: chi vorrà giudicarlo dovrà meditare bene - dopo averlo letto - su cosa ha letto. Per la prima volta in Italia qualcuno solleva il coperchio immondo del traffico d'organi nel pianeta, della caccia al bambino di strada nelle periferie del mondo, delle nuove razzie di schiavi, dell'ipocrisia criminale celata dietro al "politically correct" degli "standard" sanitari internazionali. Ecco allora un libro "politically scorrect", che se ne infischia di rispettare gli inviti alla "correttezza" i quali - in definitiva, ovvero per le vittime del traffico - suonano soltanto come sanguinari avvertimenti mafiosi. Verbali di commissioni dove si ammette il traffico, campagne di stampa portate avanti con coraggio ed insabbiate dalla violenza delle mafie internazionali, documenti saltati fuori da archivi ufficiali che sono volutamente e sistematicamente ignorati. Carlo Bertani e Malatempora hanno cercato di dar voce a questo, ennesimo, criminale silenzio degli innocenti.
Segnalato da: Edizioni Malatempora

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Sonia Savioli - Alla città nemica. Diario di una donna di campagna

Editore Malatempora
Collana Pioggedorate
Anno 2005
126 pagine

La città è ingordigia, profitto, consumo coatto, stress e valori negativi, che si riflettono anche sulla campagna, soggiogata e sfruttata dalla città.
Se è vero, come è vero, questo diario, che dura un anno e che tutto questo spiega, descrive, illustra e commenta con arguzia, acume e, a volte, con rabbia, è un testo importante quanto profondo, fascinoso e vertiginoso.
Perché l'autrice quando vede un albero, un animale, una pianta si domanda come sta, perché sta lì e se riuscirà a vivere bene, o a sopravvivere a un mondo, quello della città, che risponde solo alla regola del profitto e della rapina.
Un libro sconvolgente.
Segnalato da: Edizioni Malatempora

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Angelo Quattrocchi e Francesca Santagata - Il Pastore Tedesco

Editore Malatempora
Collana Laica
Anno 2005
119 pagine

È un'analisi lucida, attenta ma mai pesante di alcuni dei discorsi e degli scritti del nostro Papa Ratzinger, attraverso i quali si rivela un'immagine di Benedetto XVI del tutto sui generis.
Da leggere e far leggere per attivare una riflessione critica su ciò che ci circonda!
Segnalato da: Chiaretta (chiaretta16@katamail.com - Roma)

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