L'ultima traccia della presenza di Gutenberg a
Strasburgo è del 1444. Sappiamo del ritorno certo a Mainz
nel 1448, quando ottenne in prestito i 150 fiorini. È
probabile che abbia usato il denaro per sviluppare la sua
invenzione per la stampa.
Oggi sembra probabile che Gutenberg stampasse
indulgenze già nel 1452, su richiesta di Nicola Cusano, il
prominente cardinale tedesco. Questa è una associazione
precoce tra la stampa e i bisogni burocratici della Chiesa. Ma
nessuna delle indulgenze che potrebbero essere state stampate nel
1452 si è conservata sino ai giorni nostri.
In una lettera del 12 Marzo 1455, Enea Silvio
Piccolomini, che divenne poi papa Pio II, scrisse a Juan de
Carvajal, il cardinale per il quale lavorava. Menzionò che a
Francoforte, un uomo meraviglioso stava pubblicizzando il suo
lavoro sulla Bibbia. Piccolomini spiegò che il libro
presentava lettere così chiare, che Carvajal avrebbe potuto
leggerlo anche senza occhiali. A marzo 1455 Piccolomini aveva
assistito a diverse presentazioni della Bibbia e riferì che
tutte le copie erano state vendute.
Il 6 Novembre 1455, un notaio di Mainz
stilò un documento basato su un giuramento che riguardava
una disputa finanziaria tra Gutenberg e Johann Fust, suo partner o
finanziatore, in conseguenza del loro congiunto lavoro sulla
Bibbia. Questo documento, conosciuto come "Helmasperger Instrument"
è conservato presso la "Göttingen University Library" e
si può consultare sul loro sito Web, assieme a una
trascrizione e una traduzione in inglese e tedesco moderno.
Sembra che Gutenberg perse la causa, con il
risultato che Fust e Gutenberg smisero di lavorare assieme. Fust
continuò la stampa con Peter Schoeffer, uno degli artigiani
di Gutenberg. Schoeffer riuscì a guadagnare
nell'attività dove Gutenberg aveva fallito. Rimase in
attività sino alla morte nel 1502 o 1503, e gli affari
prosperarono per molti anni a seguire.
Informazioni sugli ultimi anni di Gutenberg.
Sulla possibilità che Gutenberg stampasse
indulgenze già nel 1452: Kai-Michael Sprenger, '"volumus
tamen, quod expressio fiat ante finem mensis Mai presentis". Sollte
Gutenberg 1452 im Auftrag Nicolaus von Kues' Ablaßbriefe
drucken', Gutenberg-Jahrbuch, 74 (1999), 42-57.
Sulla lettera di Piccolomini: Martin Davies,
'Juan de Carvajal and Early Printing: The 42-line Bible and the
Sweynheym and Pannartz Aquinas', The Library, 6th series, 18
(1996), 193-215.